La mani in pasta

lunedì 18 febbraio 2013

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Mi è sempre piaciuto "impastare".
Biscotti.
Pane.
Plastilina.
Pasta di sale.
Che ne so, mi rilassa. Ed in un freddo lunedì di febbraio, che potevo fare se non un passato di verdure con del pane fatto in casa?
Tante altre cose. Si, lo so.
Ma ho fatto il pane, e me lo sono proprio gustata (anche come dessert con la crema di ovomaltina, yummi!).


Pane di farro ai semi:

500 grammi di farina di farro biologica, 25 grammi di lievito biologico fresco, un cucchiaino di zucchero, un cucchiaino di sale, 2.5 dl di acqua tiepida, una manciata abbondante di semini misti (zucca, girasole, sesamo...), 2 cucchiai di olio d'oliva


Procedimento:

Mettete la farina in un recipiente capiente, aggiungete il sale e mischiate bene. Fate sciogliere lo zucchero ed il lievito nell'acqua tiepida, poi unite alla farina. Incorporate anche l'olio ed i semi, poi impastate con le mani per almeno dieci minuti.
Coprite la pasta con un panno pulito e inumidito, lasciate lievitare un'ora. Formate una pagnotta (o due pagnotte come ho fatto io), intagliatela e mettetela su una teglia ricoperta con carta da forno.
Fate lievitare altri trenta minuti, poi infornate a 210 gradi (forno ventilato) per 10 minuti, ed in seguito abbassate a 160 gradi e cuocete ancora 30 minuti.
Sfornate e lasciate raffreddare.





...prima di essere infornato

Ah...l'amour!

mercoledì 13 febbraio 2013

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San Valentino non è una festa per la quale faccio le capriole. E` commerciale, troppo commerciale.
Però, ogni anno ci ricasco. Perché quando si è innamorati, si coglie ogni occasione al volo per dimostrarlo...
E un piccolo dolce pensiero per "marcare il giorno", va comunque fatto. Sbaglio?

Beh, che dire: Buon San Valentino a tutti!



Non sono scuse...

mercoledì 6 febbraio 2013

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A chi non è mai capitato di arrivare in ritardo al lavoro?
Ecco...io in questo sono abbastanza svizzera, nel senso che arrivare in ritardo proprio non mi piace, e non capita quasi mai.
Ma mi vengono in mente due episodi (recenti) in cui ho sforato di un paio di minuti...lo so, che saranno mai un paio di minuti? Beh, vi assicuro che quando tutti i tuoi colleghi iniziano puntualissimi e tu ti presenti alle anche solo con 3  minuti di ritardo....mhhhhhhhh, non è bello. Anche perché ti senti in obbligo di giustificarti.
E qui viene il bello.
Anzi, il ridicolo.
Perché se ripenso alle mie scuse, mi metto le mani nei capelli.
Il problema è che non sono bugie, ma verità.

Eccole:

-Ragazzi, sono in ritardo perché ho comprato dei cereali nuovi per la colazione ed hanno prosciugato tutto lo yogurt e...non riuscivo a deglutire bene

-Ragazzi, scusate il ritardo, ma stasera ho degli amici a cena, ed in pausa pranzo ne ho approfittato per SGRANARE IL MELOGRANO

Senza parole.



Insalata con contorni a scelta

Visto che i miei amici e famigliari si lamentano sempre che quando vengono da me a cena mangiano troppo, ho adottato una nuova tecnica: ognuno prende ciò che vuole. Esempio? Insalatona mista con diversi contorni:
-filetti di mandorle abbrustolite
-semini misti
-cubetti di feta
-melograno (quello che sgrano e mi fa arrivare in ritardo al lavoro, sì, proprio lui)
-cubettini di zucca arrostita (o zucchine)
-pomodorini cherry
-e così via...
...da accompagnare, ad esempio, con dei panzerottini di pasta sfoglia ripieni di ricotta e grana.

Preparo una grande insalata mista e ognuno "la campone" come meglio crede aggiungendo i vari contorni/ingredienti...così, almeno per l'antipasto, non avrò sensi di colpa nei confronti della linea altrui :-)



I vari ingredienti da aggiungere alle foglie di insalata


Panzerottini di pasta sfoglia ripieni di ricotta e grana