Doppelt-Butterzopf

giovedì 31 ottobre 2013

| 0 comments
Perché le cose o si fanno bene, o non si fanno!
La treccia che ho pubblicato la scorsa settimana era ottima. E direi quasi leggera (quasi).
Questa versione invece, beh, è decisamente più burrosa...degna del suo nome! E, per la cronaca, deliziosamente gustosa.
Casa mia profuma di burro...adoro! 
Non me ne vogliano i salutisti convinti, ma come si suol dire: quando ci viole, ci vuole!

Ingredienti:

500 grammi di farina x treccia (o farina bianca), 100 grammi di burro, 2.5 dl di latte, un cucchiaio da minestra di zucchero, un cucchiaio da thè di sale, una bustina di lievito, due uova

Procedimento:

Scaldate un pochino il latte (deve essere tiepido) e fatevi sciogliere il lievito e lo zucchero.
Aggiungete la farina, il sale, il burro ammorbidito e un uovo sbattuto. Impastate per bene, la massa deve essere bella liscia. Mettete in una ciotola coperta con un panno umido e fate riposare per un'oretta. Deve raddoppiare il suo volume.
Formate una o più trecce, spennellatele con l'altro uovo (precedentemente sbattuto con un cucchiaio di acqua), e fate riposare/lievitare ancora 20 minuti. Infornate per circa 30 minuti a 200 gradi.

Butterzopf...per veri svizzeri

sabato 26 ottobre 2013

| 0 comments
Viviamo talmente vicini all'Italia che spesso e volentieri la nostra dieta è mediterranea. Il che va benissimo...chi non ama la pizza? La pasta? La mozzarella? Una bella tagliata? 
Ma io sono figlia di svizzeri DOC, mezza svizzera francese e mezza svizzera tedesca, e nella mia infanzia ricordo che al posto della pasta in tavola molto più spesso c'erano le patate, che la pizza la si andava a mangiare ogni tanto, e che la tagliata di manzo era piuttosto quella che noi chiamavamo "la carne buona", ossia il rib eye fatto grigliare in inverno sul camino.
Insomma...un'alimentazione più svizzera.
Perché anche in Svizzera, a livello culinario, abbiamo le nostre chicche! 
I rösti.
La raclette.
La fondue.
I gipfel.
Il burro (sfido a trovarne uno migliore).
La salsiccia vodese.
La treccia...o butterzopf! Quella che si mangiava a colazione la domenica mattina, con burro, marmellata, oppure prosciutto o formaggio. Gli svizzeri sicuramente mi capiscono! Dunque girovagando nel web sono andata alla ricerca di una ricetta per questa specialità "a tutto burro", che di tanto in tanto fa bene concedersi...e se la si fa in casa, la soddisfazione raddoppia!
Ps: io l'ho preparata per la colazione di sabato ma, il mio fidanzato, dopo averne assaggiato un pezzo appena sfornato al venerdì sera, ha depistato il ristorante giapponese e ci siamo fatti una "colazione serale". Vedete un po' voi!!

Ricetta trovata sul sito web "Die Bauernküche"

Ho preso la metà delle dosi della ricetta originale, e sono uscite due belle trecce (ma potete farne anche una grande grande, oppure raddoppiare le dosi). Io l'altra treccia l'ho congelata.

Ingredienti:

500 grammi di farina (io ne ho presi 300 di farina bianca e 200 di farina integrale), una bustina di lievito in polvere, 65 grammi di burro, un cucchiaino di zucchero, mezzo cucchiaio da minestra di sale, un giallo d'uovo, 3 dl di latte tiepido

Procedimento:

Fate sciogliere il lievito e lo zucchero in un po' di latte, fate sciogliere il burro (io l'ho messo un attimo nel microonde) poi mischiate bene tutti gli ingredienti (tranne l'uovo) e impastate per una decina di minuti. Il composto deve essere omogeneo.
Lasciatelo riposare per un'ora a temperatura ambiente in una ciotola ricoperta con un panno umido. Deve lievitare e diventare grande almeno il doppio.
Create la treccia posizionandola su una teglia ricoperta con carta da forno, spennellatela con il giallo d'uovo (allungato con un po' di acqua) e fate lievitare nuovamente per 15 minuti.
Infornate a 180 gradi per circa 30 minuti se fate due trecce, se ne fate una dovrete lasciarla in forno qualche minuto in più.




Il sabato goloso

lunedì 14 ottobre 2013

| 0 comments

Non so perché, ma appena mi alzo al sabato mattino (che non è proprio all'alba...ma in mattinata ben inoltrata), ho voglia di mettermi all'opera.
Settimana scorsa ho fatto dei muffins alla zucca e yogurt, che sono stati tristemente bocciati. In realtà, l'unico motivo per il quale il mio fidanzato non li ha nemmeno toccati, è un ingrediente: la zucca! Sarà che l'anno scorso ne ha dovuto per forza di cose fare indigestione (creme varie, gnocchi, gratin....tutti delle stesso colore: arancione! Ok, avevo esagerato, e ora ne pago le conseguenze!), e sarà anche perché ho tentato di occultare la ricetta...ma il verdetto è stato chiaro: "Amore, non sono i miei sapori".
Totale: li ho mangiati praticamente tutti io...perché, per la cronaca, erano buoni!
Ma veniamo al dunque: sabato mattina mi sono dovuta rifare e puntare "sui suoi sapori". In casa non avevo cioccolato fondente (che, rispetto alla zucca, è nettamente più nella lista degli ingredienti che piacciono a lui)...ma qualcosa mi sono inventata. E, grazie al cielo, a questo giro il risultato è stato apprezzato...altrimenti mi toccava un'altra settimana di colazioni a base di muffins!

MUFFINS ALLA BANANA 

PS: la ricetta l'ho presa dal blog "Muffin maniac"


INGREDIENTI: (dosi dimezzate rispetto alla ricetta originale, in questo modo escono circa 10 muffins di media grandezza)


    125 grammi di farina, 75 grammi di zucchero, un pizzico di sale, 8 grammi di lievito in polvere (mezza bustina), un uovo, 50 grammi di olio di semi, 1 dl di latte, due piccole banane ben mature, zucchero al velo per decorare

    PROCEDIMENTO:

    In una ciotola mescolate tutti gli ingredienti secchi, poi aggiungete man mano anche quelli liquidi (tranne le banane). Io, per velocizzare, ho usato le fruste elettriche. Quando il composto è ben amalgamato, aggiungete le banane a pezzettini, e frullate ancora una volta ma velocemente (non devono diventare completamente cremose, qualche pezzettino di banana può rimanere).
    Riempite gli stampini da muffin a 2/3 (si gonfiano molto), e metteteli nel forno ventilato a 170 gradi per circa 20 minuti.
    Una volta raffreddati, spolverizzateli con zucchero al velo

    NB: variante per i super golosi...aggiungete all'impasto delle gocce di cioccolato fondente

Comfort food e dintorni

martedì 1 ottobre 2013

| 0 comments
E poi iniziano i primi timidi freddi, e ti ritrovi con una gran voglia di cibi bollenti e gustosi. Quelli che gli inglesi chiamano "comfort food": pietanze che evocano nostalgia, oppure fanno parte della tradizione, o semplicemente cibi ricchi di gusto e molto nutrienti. Un esempio? La torta di mele appena sfornata, la polenta con il brasato, il risotto ai funghi porcini....ecco, ci siamo capiti.
Ultimamente ho una passione per le melanzane (?!), che propongo in tavola in tutte le salse: al forno, alla parmigiana, e...sotto forma in involtino.
Ed eccovi la ricetta che, per me, è qualcosa di simile ad un "comfort food": vegetariana, veloce e molto gustosa. Ideale per una cena, anche da preparare in anticipo.


Ingredienti per due persone: 

2 melanzane (non troppo grandi), salsa al pomodoro (pomodoro fresco, cipolla, olio, sale, pepe), 250 grammi di ricotta, una mozzarella, 150 grammi di parmigiano, sale, pepe, burro, (riso per accompagnare)


Procedimento:

Lavate le melanzane e tagliatele (per il lungo) a fette spesse circa mezzo centimetro, poi grigliatele e salatele leggermente. Fate raffreddare.
Preparate la salsa al pomodoro, come la preferite voi (a me piace farla cuocere a lungo, in modo che asciughi un po' e che sia proprio bella saporita.
Mettete la ricotta in una ciotola assieme a 100 grammi di parmigiano, la mozzarella tagliata a dadini, sale, pepe e un po' di olivo d'oliva, e mescolate bene. Potete aggiungere anche dei funghi, o dadini di prosciutto, oppure uova cotte, o speck rosolato...insomma, sbizzarritevi!
Su ogni fetta di melanzana, mettete un cucchiaio di ricotta e arrotolate. Disponete le melanzane in una pirofila in cui avrete messo la salsa al pomodoro (fatela prima un po' intiepidire).
Cospargete con il restante parmigiano, ev. qualche fiocchetto di burro e infornate a 180 gradi per circa 25 minuti.
Servite con del riso in bianco.