A little bit of...New York

mercoledì 25 luglio 2012

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La prima volta che sono andata in America avevo 14 anni.
Atterrata a New York, mi sentivo in un sogno.
In taxi, andando verso il centro, il cuore mi batteva fortissimo.
Camminando sulla Fifth Avenue, mi sentivo un mito: tutto così grande, tutto così maestoso, tutto così "cinematografico".
Bello!
L'America a me piace...ho avuto occasione di andarci e conoscerne alcuni Stati e, ogni volta, mi ha lasciato un bel ricordo.
Ogni tanto, soprattutto quando penso alla California o a New York, mi prende una strana sensazione allo stomaco.
Vorrei tornarci.
Vorrei tornarci presto.
Vorrei camminare per il centro e guardare la gente che cammina veloce, artisti, gente bizzarra, gente molto fashion, gente che canta, gente che balla....
Vorrei bermi un adorato Skinny Cappuccino da Starbucks.
Vorrei poter andare a comprarmi una crema per il corpo al supermercato alle 3 di notte.
Vorrei andare al super negozio degli M&M's (chi ci è stato mi capirà).
Vorrei fare shopping, sfrenato.
Vorrei fare jogging a Central Park.
Vorrei...mangiarmi un'adorata New York Cheesecake...ma, al momento, non è possibile...dunque mi arrangio, e me la faccio "at home".

Eccovi la ricetta (presa dal bellissimo blog Araba felice in cucina)


Ingredienti (per 7 tortini, io li ho fatti nelle formine dei muffin):

7 biscotti tipo Oreo o Ringo (interi), 3 biscotti dello stesso tipo "spezzettati", 250 grammi di philadelphia, un uovo intero, 50 grammi di zucchero, poco estratto di veniglia, un pizzico di sale, 60 grammi di panna acida, topping al cioccolato


Procedimento:
 
Foderate gli stampini da muffin con dei pirottini in carta e metteteci dentro un biscotto intero.
Con le fruste elettriche unite il philadelphia con lo zucchero, la vaniglia ed il pizzico di sale.
Aggiungete l'uovo intero e mescolate ancora, infine unite la panna acida. Aggiungete poi i biscotti sbriciolati, mescolando con un cucchiaio.
Dividete l'impasto negli stampini preparati usando un cucchiaino, riempiendoli bene.
Cuocete nel forno preriscaldato a 150 gradi per circa 20-25 minuti (il ripieno devo risultare "sodo").
Poi fateli raffreddare a temperatura ambiente, rimuovete i pirottini dagli stampini e mettete in frigo per (minimo) 4 ore. Serviteli freddi, decorando con del topping al cioccolato.
 


Chi mi tira giù dal letto?

mercoledì 18 luglio 2012

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Alzarmi presto la mattina mi piace molto. Mi da soddisfazione, anche durante il fine settimana.
Ma per me, presto sarebbero le 9.
Non certo le 6.45 (orario in cui mi devo svegliare, visto che alle 7.30 sono operativa in ufficio!).
D'inverno è una vera tra-ge-di-a, fuori fa un freddo pazzesco, il sole se la dorme ancora (alla faccia mia), ed il sol pensiero di alzarmi-lavarmi-vestirmi...mi mette di cattivo umore.
D'estate va decisamente meglio: il sole mi fa compagnia ed il caldo evita lo shock termico.
Ma, in tutte le stagioni, c'è sempre una cosa che mi "tira giù dal letto": la colazione!
Immagino sia il pasto che mi piace di più.
Ad esempio, negli alberghi l'idea della colazione in camera è molto romantica, ed è rilassante al sol pensiero ma, per me....eh...no! La cosa che a me piace di più negli alberghi è il buffet colazione. Adoro! Mille tipi di pane, mille tipi di frutta, mille brioches, mille yogurt, mille affettati, mille...mille...mille...buone ragioni per alzarmi e andare a curiosare! Anche se alla fine mangio sempre le stesse cose (brioche e cappuccino, oppure frutta, yogurt, cereali) ma poter decidere con i propri occhi cosa mangiare, non è più bello? Credo sia una cosa che mi è rimasta dall'infanzia, quando mi divertivo moltissimo a provare di tutto (uova strapazzate, pasticcini, petit pains au chocolat,....).

Dunque, vi lascio la ricetta di quella che è la mia colazione estiva...che a volte intercalo volentieri con cappuccino e brioche alla marmellata al bar che, parliamoci chiaro, farà arricciare il naso ai nutrizionisti, ma quanto è buona?

Ingredienti (per una persona):

una mela, una pesca, 200 grammi di quark magro (è un tipo di ricotta svizzera, ma va bene anche yugurt), un cucchiaio da minestra di semini misti (girasole, zucca, lino...), un cucchiaio di miele di castagno


Procedimento:

Tagliate a pezzetti la mela e la pesca, poi versate il quark in una fondina e decorate con la frutta, i semini e il miele...ecco fatto!


Colazione estiva

Ride bene chi ride ultimo

domenica 15 luglio 2012

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E' ufficiale: se non vado in vacanza al più presto piango. E non sto scherzando! Le mie amiche sono tutte, e dico tutte, via..."Un bacio da Mykonos!", "Un bacio dalla Thailandia!", "Un bacio da Formentera!", "Un altro bacio da Mykonos". E io: "Un bacio dall'ufficio!". Suona male, vero? Suona malissimo!
Ma sto per prendermi la rivincita: a breve partirò anche io! Mare, sole, musica, divertimento e...niente e-mail e telefonate. Non chiedo altro.

Prima di partire però vi lascio ancora un paio di ricettine...ed inizio subito giustificandomi e dicendo che non ho mai cucinato cibi preconfezionati, e il congelatore lo uso solo per il ghiaccio e i gelati...questa è la regola. Che a volte mi sembra lecito infrangere! Sì perché, parliamoci chiaro: a volte il tempo manca, e forse, forse, anche la voglia. E' luglio, e ci sono 30 gradi...già il lavoro e la palestra sono due impegni mastodontici (il primo obbligatorio, il secondo....beh, di scuse per non andarci ormai ne ho ormai collezionate a volontà!)....dunque di preparare grandi manicaretti davanti al forno acceso non ne ho tutta sta voglia. Ma al mio fidanzato qualcosa di sfizioso per la colazione , la dovrò pur preparare, no? ;-)

Insomma, per iniziare bene la giornata: panini fatti con pasta della treccia al burro, ripieni di cioccolato (ovomaltina, da noi al momento va per la maggiore, ma va bene qualsiasi cioccolato!) e decorati con semini e noccioline. Simpatici, vero?
Ecco, il trucco sta nel fatto che ho scoperto che ci sono delle farine stra-or-di-na-ri-e alle quali va aggiunta semplicemente dell'acqua e...voilà...niente altro! Sono miscele già pronte, per trecce, per lievitati dolci, per pane ai semi, per....darti la soddisfazione di fare il pane in casa, ma senza misurini e problemi di lievitazione: e riescono sempre! E sono pure buonissimi. Una volta ogni tanto, perché no?

Ingredienti:

una confezione di farina per treccia al burro (l'ho presa alla coop), semini di girasole-zucca-lino-noccioline-uvetta (per decorare i panini, a vostro piacimento), 100-150 grammi di cioccolato (per me ovomaltina), un uovo

Procedimento:

Beh, seguite le istruzioni riguardo ai tempi di lievitazione, poi create delle palline di pasta grandi come un pugno e spennellatele con dell'uovo sbattuto. Inserite il cioccolato (3-4 quadratini in ogni panino), e decorate con semini e noccioline.
Per la cottura seguite le istruzioni sulla confezione (circa 20 minuti a 170 gradi, forno ventilato).

Ed ecco le foto:

Pronti per essere infornati!



Ridi, ridi...che tra poco finisci nel forno!



Cotti! E profumatissimi...



Ecco l'interno...cioccolato all'ovomaltina, che bontà!

Amiche. Dico Amiche, non amiche...

giovedì 12 luglio 2012

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Amiche.
Oggi parlo di amicizia.
Quella che intendo è l'Amicizia, non l'amicizia. La differenza è evidente.
Le Amiche vere, quelle vere veramente (scusate il gioco di parole), sono poche e preziose. Ed è giusto che sia così.
Le Amiche sono persone che ti accompagnano nel cammino della vita, a volte tenendoti per mano, a volte stando in disparte, a volte anche stando lontane.
Le Amiche sono punti fermi nella vita, ai quali sai che ti puoi aggrappare, anche se non le senti da tempo, anche se le vedi meno, anche se...
Le Amiche si scelgono col cuore.
Io le mie le ho scelte...e le porto nel cuore, silenziosamente a volte, rumorosamente altre.
Ma sono sempre li, nel cassetto "A".
Il detto "chi si somiglia si piglia", normalmente viene usato in amore...ma a volte può essere usato anche in amicizia.
Se penso alle mie amiche, sono tutte diverse tra loro, e tutte diverse da me.
Ma con ognuna di loro ho dei punti in comune. Con due di loro ho sicuramente in comune la curiosità per la cucina, per gli esperimenti culinari, per la "voglia di casa".

L'altra sera sono stata invitata a casa di E.
Sono rimasta piacevolmente colpita, anzi...di più.
Nell'ottima cena che ci ha preparato, oltre agli ingredienti e la presentazione da chef, c'era anche tanto impegno e affetto per gli invitati. Sono cose che si percepiscono, e che fanno un immenso piacere.
Il risultato ovviamente non poteva che essere...perfetto.

Grazie per la bellissima serata, ti voglio bene.

Misch




Aperitivo in terrazza a base di pesce

Gazpacho

Abbracci di capesante e gamberoni con tagliatelle alla crema di zafferano

Filetti di tonno al wasabi e sesamo e alla paprika


Ed ecco il tortino di pasta sfoglia con crema vaniglia e frutti di bosco...per finire in bellezza!









The perfect apple pie...

giovedì 5 luglio 2012

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Di ricette di torte di mele ne ho provate tante.
Tantissime.
Sicuramente a decine.
Et voilà...finalmente, dopo lunghe ricerche, mille esperimenti, qualche successo e diversi flops, l'ho trovata.
The perfect apple pie.
Ci siamo, è lei!
L'ho già fatta due volte, e le mie cavie hanno votato la nuova ricetta all'unanimità.
Bene....ora vi scrivo gli ingredienti, voi però dovete promettere di farla e di dirmi cosa ne pensate!

Ingredienti (mi sono ispirata a delle tortine di mele viste sul bellissimo blog "I dolci nella mente"):

200 grammi di farina, mezza bustina di lievito per dolci, 3 uova, zucchero vanigliato (con vaniglia di bourbon), 180 grammi di burro, 180 grammi di zucchero, un pizzico di sale, 3 mele (io ho usato le golden), 100 grammi di mandorle a "lamelle", 50 grammi di zucchero di canna, zucchero al velo (e burro e zucchero per la teglia della torta)

Procedimento:

Con la frusta elettrica, montate lo zucchero con le uova fino a che non srisulterà una crema densa e schiumosa. Poi aggiungete la farina mescolata con il lievito ed il sale. Fate sciogliere il burro ed aggiungetelo man mano.
Sbucciate le mele, e con il pela patate tagliate le mele a fettine sottilissime, mettetele in una ciotola e mischiatele con lo zucchero vanigliato.
Prendete una teglia rotonda di circa 20 cm di diametro, imburratela e cospargetela di zucchero.
Mettete uno strato di composto, poi uno strato di mele, ancora uno di composto, un altro di mele e per finire un ultimo strato di composto.
Mettete in forno a 180m gradi per circa 45 minuti.
Nel frattempo fate abbrustolire le mandorle in una padella (senza aggiungere grassi!). Quando saranno dorate aggiungete lo zucchero e fatelo sciogliere fino a che le mandorle non saranno caramellate (non fate bruciare troppo lo zucchero, altrimenti sarà amaro).
Dopo circa 45 minuti, togliete la torta dal forno e cospargetela con le mandorle.
Una volta tiepida, spolverizzatela con lo zucchero al velo.
E' davvero ottima!


The perfect apple pie

Sushi a Lugano

martedì 3 luglio 2012

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Parlare di sushi e cucina giapponese a Lugano...è davvero difficile.
Non ci sono grandi possibilità, anzi...non ce ne sono quasi. E per un'appassionata di questa genere di cucina, è un tasto dolente. Infatti la maggior parte delle volte dobbiamo andare oltre confine...dove di possibilità ce ne sono tante, ed ottime.
A Lugano, però, da qualche mese ha aperto  il ristorante Parq, vicino al bellissimo Parco Ciani, a due passi da lago. E, con mio grande sollievo...preparano del sushi davvero ottimo!
Se vi capita di andare, provate gli ura maki in tempura...non sono i soliti rolls fritti, no no no...sono qualcosa di davvero speciale.

Vi lascio l'indirizzo:

Ristorante Parq
Via Lucchini, 1
6900 Lugano


Ed ecco un piattino niente male che abbiamo mangiato l'altra sera....non vi fa venire l'acquolina in bocca? A me...decisamente sì!


Sushi at Parq (Lugano)