Tentativi

mercoledì 14 novembre 2012

E ti ritrovi a cucinare un primo, il secondo è in forno, il dessert in frigo e pensi "sì, ma l'aperitivo?".
Scansioni mentalmente la dispensa, poi il frigorifero...qualcosa potresti anche fare...poi guardi l'ora e ti ridimensioni subito. Un'ora all'arrivo degli ospiti.
Bene.
Anzi, no.
Mica si può bere a stomaco vuoto, uno stuzzichino va fatto per forza.
Ok, al volo: apro il frigo, prendo le uova. Le metto sul ripiano e le guardo: come le faccio?
Apro il frigo e prendo l'unica cosa che potrei unire alla uova: la ricotta.
Ok.
Facciamo questo tentativo.
Ricotta, uova, parmigiano, sale e pepe.
Mischio tutto.
Metto in una pirofila rivestita di carta da forno e via...180 gradi per 15 minuti circa.
Frittatina al forno, bella gonfia. La faccio raffreddare, diventa un frisbie.
Non bene.
"Amore, porta una confezione di Philadelphia, muoooooovitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii".
Il mio fidanzato è sulla via di casa, ma per forza dovrà fare un pit-stop a prendere ciò che mi manca (fosse stata solo la Philadelphia!).
Taglio la frittatina in due, strappo la Philadelphia dalle mani del malcapitato e voilà: mini panini ripieni, con stuzzicadente infilato stile finger food.
Missione compiuta.


Ingredienti:

250 grammi di ricotta, 5 uova, 50 grammi di parmigiano, sale, pepe. Philadelphia per il "ripieno"

Procedimento:

Montate due bianchi d'uovo a neve ben ferma. In un'altra ciotola unite la ricotta ai due rossi d'uovo, le altre 3 uova intere, il parmigiano e aggiustate con sale e pepe. Mischiate bene il tutto con le fruste elettriche, poi unite delicatamente i bianchi d'uovo.
Mettete il composto in una pirofila/stampo (circa 20 cm di diametro) rivestito di carta da forno e cuocete a 180 gradi per 15 minuti circa.
Aspettate che la frittata sia tiepida, poi tagliatela per il lungo e farcitela con il Philadelphia.
Tagliatela a quadrotti e "infilzateli" con degli stuzzicadenti.
Ecco...un aperitivo velocissimo dal sapore delicato.





4 commenti:

Elvira Coot ha detto...

Noto con molto piacere che sei riuscita a far diventare una cavolata LA sventura della serata. Così si che mi piaci :)
Pezzo bellissimo e molto divertente, gli stuzzichini erano una favola (prova ne é che Lui ne ha mangiato qualcosa come 10).
Che dire? Da 6 :)
Un bacione

Tale in the Kitchen ha detto...

Signora Coot....lei ha avuto il piacere di arrivare dopo il "fattaccio", come dire: "la quiete dopo la tempesta"....e non è uno scherzo, purtroppo :-)
Cmq sia...quando volete passare, sarò felice di "paciugare/creare/sfornare" qualcosa di nuovo per voi!
Un bacione

Elvira Coot ha detto...

Non metto in dubbio che sia successo veramente, ammiro l'abilità nel descriverlo come LA disavventura dell'anno :)
Non ripeterlo due volte o avrai anche tu uno Stammtisch nel tuo ristorante-casa!

Tale in the Kitchen ha detto...

Grazie ;-)
Stammtisch quando volete!
Buon fine settimana con Mr. Geido :-)

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