Neve. Sole. Balli. Sonno.

giovedì 3 gennaio 2013

Ecco quattro parole per riassumere le mie vacanze engadinesi.
Uno va in vacanza anche per riposare. Ok, anche per divertirsi. E certamente per fare sport, soprattutto in inverno.
Queste erano le mie intenzioni.
Non avevo calcolato i piani d'attacco del mio (sempre più adorabile) fidanzato.
E così venerdì (giorno della partenza) alle 7.30 sono in ufficio, la sera dopo il lavoro corro a casa per "chiudere" la valigia e caricare la macchina (alla fine non ci stava nemmeno più un foglio di carta!), e si parte.
"Amore stasera ci hanno inviatati ad una festa, cosa ne dici?". Io che lottavo contro il sonno dalle due di pomeriggio, esterno pacatamente: "Amore, sinceramente preferirei fare qualcosa di tranquillo, così domani sciamo belli freschi".
Lui: "Ah peccato, perché ho già confermato la nostra presenza."
E allora cosa me lo chiedi a fare?
Dunque arriviamo, scarichiamo la macchina, infilo un tacco e una magliettina e via, prima festa.
Giorno 2: si scia e si incontrano altri amici. Che ci invitano ad un compleanno.
Perché rifiutare? Non sia mai! E via di balletti fino a notte inoltrata.
Giorno 3: cammino per tre ore in salita sulla neve, per arrivare al mio ristorante preferito (El Paradiso). Furbissimamente non avevo prenotato. Non c'è posto. Male, malissimo. Sfoggio il mio sorriso più convincente...non funziona. Ancora peggio. Torno indietro e arrivo in un altro ristorante sulle piste dove mi aspettano amici e fidanzato. La sera, di amici, ne arriveranno altri...e allora perché non uscire tutti assieme e fare un altro salto in discoteca? Ma certo, why not? Altro giro di giostra!
Giorno 4: Capodanno. Io, distrutta. Lui? No, lui no. Il mio fidanzato si ricarica a suon di musica. Il suo piano d'attacco è quello di salutare tutti gli amici che sono in varie feste e vari locali. Dunque: cena da amici, dopo cena da altri amici, poi una discoteca, poi un'altra...e poi perché non fermarsi alle 4 di notte a scattare foto ad un gruppo di inglesi che volevano essere immortalati in gruppo? Non pensando che la propria fidanzata, con abitino e sandalo, a -15 gradi potrebbe, eventualmente, avere un unico desiderio: salire in macchina e andare ad infilarsi sotto ad una doccia bollente!
Giorno 5: si scia...poca gente sulle piste (eh beh, vorrei ben vedere!), sole pieno, e gambe che pista dopo pista reggono sempre meno. Ma ci divertiamo come matti e passiamo la prima giornata dell'anno felici. Dopo il tour de force degli ultimi giorni, il programma della serata doveva essere tranquillo. Ma, chissà perché, io il letto l'ho visto solo alle 3 di notte...


My "place to be".


Nessun commento:

Posta un commento