Parco San Grato

lunedì 30 aprile 2012

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A volte mi rendo conto che vivo in una città magnifica ma che...mi sfuggono dei dettagli! Infatti sono certa che molti turisti conoscono degli angoli di Lugano che io non ho ancora avuto l'occasione di vedere. Pigrizia? Yes. Poca fantasia? Do not know. Routine nell'andare sempre nei soliti posti? Could be.
Dunque: d'ora in avanti si esplora anche Lugano! Sabato infatti splendeva il sole (oh, che miraggio! Dopo litri e litri di pioggia, che tra l'altro ha ripreso a pieno ritmo, si è ripresentato...) dunque non potevo certo starmene a casa. Da tempo volevo visitare il Parco San Grato, un'oasi botanica a pochi minuti dal centro di Lugano. In macchina si arriva da Paradiso-Carona, e si puo' arrivare proprio fino al parco (comodissimo per chi non ha voglia di faticare).
Se andate in primavera, come ho fatto io, fate bingo: è un'esplosione di colori e profumi. Absolutely breathtaking!!
Si possono seguire vari sentieri tematici e ci sono piante provenienti da tutto il mondo. Io personalmente non ho ancora il pollice verde (anche se mi illudo che un giorno ce l'avro'!), pero' è stata una mattinata diversa che mi ha riempito il cuore: in mezzo al risveglio della natura e con una vista eccezionale sulle montagne circostanti, non poteva essere altrimenti!
Guardate le foto: mi capite, vero?





Muffin alla vaniglia con...tre mandorle

domenica 29 aprile 2012

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I muffin sono tra i miei dolci preferiti: hanno una forma e una consistenza davvero invitanti, non credete? Inoltre ce ne sono di tutti i tipi: dal classico ai mirtilli, cioccolato, vaniglia, fino a quelli più particolari fatti col thè matcha e, chi più ne ha, più ne metta! (e più ne mangi)!
Oggi vi propongo una ricetta base, classica, ma con una piccola aggiunta: tre mandorle! Danno quel tocco di croccantezza in più...e rendono i muffin più appetitosi.

Ingredienti (per una dozzina di muffin):

250 grammi di farina, 70 grammi di burro,  50 grammi di zucchero, 1 uovo, mezzo bicchiere di latte, 1 bustina di lievito, estratto di vaniglia, un pizzico di sale, mandorle

Procedimento:   

Mescolare burro e zucchero con le fruste elettriche fino a che non risulterà una crema più chiara. Poi incorporate uova, latte, un cucchiaino di estratto di vaniglia, farina, lievito e un pizzico di sale. Suddividete l'impasto nelle formine e mettete tra mandorle sopra ad ogni muffin.
Cuocete in forno a 170 gradi per 15 minuti circa, poi sfornate e coprite con zucchero al velo.
Sono buoni anche per colazione con della marmellata di fragole.

Muffin alla vaniglia con...tre mandorle

Dolcetti con ricotta e crema pasticcera

giovedì 26 aprile 2012

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Quando riesco vado in palestra in pausa pranzo e, tra una fatica e l'altra, guardo la tv sul monitor dello step o del cross trainer. E a mezzogiorno, secondo voi, posso perdermi i programmi di cucina? No, non posso proprio! Infatti mi servono come ispirazione per la cena (perché il problema non è mai cucinare, ma decidere COSA cucinare!).
L'altro giorno ho visto questa ricetta e, sempre in pausa pranzo (quando voglio sono veramente un lampo) sono andata a comprare tutti gli ingredienti che avevo bisogno per preparare questi dolcetti...
Vi avviso che ci vuole un po' di tempo a prepararli perché bisogna preparare la pasta e lasciarla riposare per 30 minuti, ma ne vale la pena, sono a-do-ra-bi-li!
Ottimi per la colazione o la merenda dei bambini (o quelli che, come me, hanno mantenuto questa tradizione).

La ricetta l'ho presa dalla trasmissione "La prova del cuoco" su Rai Uno.

Ingredienti:

Per la "frolla": 200 grammi di ricotta,150 grammi di zucchero, 70 ml di latte, 70 ml di olio d’oliva, 350 grammi di farina, 1 bustina di lievito, 1 bustina di vanillina, sale q.b., 1 tuorlo, 20 grammi di zucchero a velo.
Per la crema: 5 cucchiai di zucchero, 3 cucchiai di amido di mais, 3 tuorli, 500 ml di latte, 1 limone, sale q.b.

Procedimento:

Setacciate la farina in una ciotola e unire il lievito, la vanillina e lo zucchero. Mescolate gli ingredienti e  poi aggiungete il sale e l’olio ed amalgamate bene l’impasto. Quando l’olio si sarà assorbito, aggiungete il latte e continuate a lavorare l’impasto fino a renderlo omogeneo. Aggiungete ora la ricotta poco alla volta e lavorate l’impasto fino a renderlo liscio. 
Lasciatelo riposare per 30’ a temperatura ambiente (coprendolo con un telo).
Per la crema: scaldate il latte in una  casseruola. Contemporaneamente sbattete i tuorli con lo zucchero in una ciotola. Poi aggiungete l'amido di mais e versate il latte piano piano. Trasferite la preparazione sul fuoco e lasciate addensare bene, per circa 8 minuti, a fuoco dolce.Grattugiate la buccia del limone nella crema a metà cottura, poi teneta da parte e fate raffreddare.
Stendete la frolla sul piano di lavoro infarinato, ritagliate dei dischi di circa 5/6 cm di diametro e suddividete la crema fredda nei dischetti (frolla, crema e sopra di nuovo frolla: poi chiedete facendo un po' di pressione ai bordi con i polpastrelli. Io ho forato un pochino il dischi con cui ho chiuso i dolcetti, in modo che in cottura "respirino" e si intravveda un pochino la crema). Spennellateli con il tuorlo d'uovo e lo zucchero.
Accendete il forno a 180° e trasferite i biscotti su una placca da forno imburrata: infornate per circa 20 minuti. Devono diventare dorati e poi, una volta sfornati, vanno cosparsi con zucchero al velo e serviti freddi.

Dolcetti con ricotta e crema pasticcera


Ah...les macarons de Ladurée!

domenica 22 aprile 2012

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Ebbene sì: sono stata contagiata dalla "macarons mania"...
Che dolce contagio...
Li trovo irresistibili, con i loro colori pastello e i gusti così particolari.
Sabato sono andata a Milano e, giustamente, ho fatto una visita al negozio Ladurèe (è una maison parigina e, a quanto pare, sono stati i primi ad inventare queste colorate prelibatezze). Il negozio è adorabile: molto "girly", molto "Alice nel paese delle meraviglie", molto...come piace a me!
Ho comprato Macarons di tutti i tipi, dal pistacchio alla rosa, dal caramello al cioccolato...ma il mio gusto preferito, quello per cui farei immediatamente un'altra trasferta milanese, è il macaron alla vaniglia!
Provatelo senza moderazione :-)


Ladurée, Via Spadari 6, 20123 Milano

Torta di mele un po' gratinata

martedì 17 aprile 2012

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Oggi ho ricevuto un regalo che desideravo da tempo.
No, non si tratta di una borsetta o di un paio di scarpe (Argh!), bensì del…Cucchiaio d’argento! Semplicemente non potevo non averlo! Ed è arrivato...evviva!
Contiene un sacco di ricette stre-pi-to-se (e questo è largamente risaputo). Tra queste, sono subito andata a cercare la ricetta per la torta di mele. Lo so, è una mania, ma è stato più forte di me.
Ricetta trovata, fatta e…degustata per colazione la domenica mattina.

La torta è buonissima perché prima di metterla in forno la si cosparge con fiocchetti di burro e zucchero, dunque si crea una “crosticina” che è, come dire? Sublime? Sì, esattamente sublime!

Ingredienti:

1 kg di mele renette (io ho usato le golden delicious), 150 grammi di farina, 150 grammi di zucchero, 1 uovo, un tuorlo, mezzo bicchiere di latte, 50 grammi di burro, mezza bustina di lievito 1 limone, pangrattato (io ho usato lo zucchero di canna)

Procedimento:

Imburrate una teglia e spolverizzatela col pangrattato. Tagliate le mele a fette sottili e irroratele con il succo di limone.
Montate le uova con 100 grammi di zucchero, unite la farina, il lievito diluito nel latte tiepido e la frutta. Versate il composto nella teglia, distribuite il burro a fiocchetti, e lo zucchero rimasto, sopra al composto.
Cuocete a 180 gradi per 45 minuti. Lasciate riposare 5 minuti e poi traferite su un piatto di portata.

Io l'ho mangiata per colazione, ma accompagnata con della panna montata o del gelato alla vaniglia è sicuramente un ottimo dessert!



Torta di mele un po' gratinata con...cappuccino!


Torta di mele un po' gratinata


Ravioli sprint con salsina...verde? Sì, verde!

Raramente, molto raramente, capita anche a me di non aver voglia di cucinare qualcosa di impegnativo. Capiterà forse due volte all’anno? Forse tre? Però, ahimè, capita.
L’altra sera, infatti, è capitato. Sono rientrata tardi dopo il lavoro e la palestra e, aprendo il frigorifero, ho visto una confezione di ravioli di zucca. Erano lì, belli e pronti che aspettavano di essere gettati nell’acqua bollente. Li ho accontentati!
Però, e c’è un però, mi sono impegnata almeno un pochino sul fronte “condimento”: al posto del classico burro e salvia o salsa al pomodoro, ho inventato una salsina verde di broccoli e "gorgonzola al mascarpone". Un abbinamento diverso, particolare…ma devo dire che è stato apprezzato!

Ingredienti (per due persone):

una confezione di ravioli di zucca, un broccolo (eliminare il gambo), 100 grammi di gorgonzola al mascarpone (io l’ho trovato alla coop), parmigiano reggiano grattugiato, sale, pepe

Procedimento:

Fate bollire i broccoli, precedentemente tagliati a pezzetti, in acqua salata. Una volta cotti, scolateli tenendo da parte l’acqua di cottura.
Riduceteli poi in purea (nel frullatore o col “mixer a immersione”, con un po’ di acqua di cottura). Mettete la purea che avete ottenuto in un pentolino e aggiungete il gorgonzola al mascarpone, rimestando a fuoco lento in modo che gli ingredienti si amalgamino bene. Se necessario, aggiungete un po’ di acqua di cottura. Aggiustate con sale e pepe.
Fate bollire i ravioli nell’acqua di cottura e servite subito con la salsa che avete preparato. Io ho messo prima la salsa nel piatto, poi vi ho adagiato i ravioli spolverizzandoli con del parmigiano reggiano.


Les crêpes, les sels, les infusions...se balader à Nice

Girovagare per una città, qualsiasi città, mi è sempre piaciuto molto. Sarà perché sono una curiosona, sarà perché adoro camminare, sarà perché gironzolare con il naso all'insù è decisamente rilassante! E se ci sono dei negozietti caratteristici e dei ristorantini "giusti", tanto meglio!
A Nizza ho trovato pane per i miei denti: dopo aver pranzato al Café de Turin, ci siamo avventurati in una "micro via" piena di...tutto e di più! Ho visto diverse cose che hanno catturato la mia attenzione, e tra tutte vi propongo La Crêperie Le Trimarin, ed un negozietto dal nome Girofle et Cannelle.

Le Trimarin potrebbe essere la classica crêperie, ma...e c'è un ma, usa dei prodotti per le crêpe dolci che sono il top: Lait Douceur, produttore di delizie a base di latte, con sede in Normandie. Visitate il loro sito...capirete cosa intendo.

Ed ecco una foto con la marmellata al latte...fa venire l'acquolina in bocca, non dite che non ho ragione!




Il negozietto Girofle et Cannelle invece è stato una scoperta per tre motivi: i sali speziati, le tisane, lo zucchero aromatizzato.


 


Propone infatti sali per carni bianche, pesce, formaggi, insalate, sali neri delle Hawaii, sale rosa dell'Himalaya, sali con spezie provenzali, sali per...tutto ciò che desiderate! Io ho comprato il sale delle casa che ha una nota piccante, ed un altro sale tipicamente provenzale.




Ma veniamo alla mia passione: le tisane! Potevo non comprarne almeno una? Certo che no! Dopo che il proprietario mi ha fatto da cicerone attraverso tutto il negozio, ho deciso di prendere la tisana rooibos verde aromatizzato ai frutti rossi, da preparare con acqua calda ma rigorosamente sotto ai 75 gradi, per non perdere le preziose vitamine. L'odore era decisamente invitante.
E, dulcis in fundo, i coloratissimi zuccheri aromatizzati: al tiramisù, al cassis, alla mela, alla cannella...decine di gusti particolari. Personalmente mi sono innamorata di quello alla tarte tatin (sarà che, ancora una volta, sono ricaduta nella mia dipendenza dalle mele?), e me lo sono portato a casa.

 

Coquillages à Nice, c'est delicieux...

A chi piacciono i crostacei e i molluschi? A me sì, tantissimo!
Anche se per un lungo periodo non sono più riuscita a mangiare le ostriche: le associavo ad un sapore di "acqua di mare condensata". Da piccola le mangiavo e poi, d'un tratto, basta! Fino all'altro giorno, quando siamo andati a Nizza al "Café de Turin": una vera istituzione in materia di coquillages. Se siete amanti dei frutti di mare e vi trovate a Nizza, dovete per forza andarci: il ristorante é un tipico bistrot francese, i clienti sembrano entrare da ogni dove e i camerieri corrono come matti per servirli tutti...insomma: un via vai! Ma quando avrete conquistato il vostro tavolo e inizierete a mangiare, il rumore di sottofondo e i vari "movimenti" spariranno...è tutto eccezionale! Infatti, ho deciso di provare a mangiare anche un'ostrica e...ancora una, e ancora una e...morale della favola, le ostriche mi piacciono di nuovo!
Merci Café de Turin...tes huitres sont exceptionnelles!

Guardate che meraviglia...


...che è stata largamente apprezzata ;-)


Mousse di mele con zucchero alla tarte tatin

Oggi vi propongo una ricetta per un dessert velocissimo e, visto che contiene le mie adorate mele, a mio avviso squisito!
L'ho preparato al volo ieri sera, quando il mio fidanzato alle 19.00 mi ha detto che avremmo avuto un amico a cena ed io non avevo fatto la spesa (in più, eravamo appena rientrati dalle vacanza di Pasqua...dunque potete immaginare nel mio frigo cosa potesse esserci: il nulla!). Ma con un po' di fantasia, anche questa volta ce l'abbiamo fatta ;-)
Insomma, dopo aver preparato la cena, mi sono dedicata al dessert: mousse di mele, cosparsa con zucchero aromatizzato alla tarte tatin (l'ho appena comprato a Nizza, e non vedevo l'ora di provarlo! Ovviamente può andare bene anche uno zucchero di canna normale, o con altri aromi).

Ingredienti:

3 mele golden delicius (più mezza mela per la decorazione), 2 dl di panna, 4 cucchiai da minestra di zucchero di canna, mezzo bicchiere d'acqua, estratto di vaniglia in polvere, zucchero "tarte tatin"

Procedimento:

Sbucciate le mele e tagliatele a pezzetti, poi mettetele in un pentolino assieme all'acqua, l'estratto di vaniglia e lo zucchero di canna. Coprite e fate cuocere a fuoco medio per una decina di minuti, rimestando ogni tanto in modo che non "attacchino". Quando saranno ben cotte, e l'acqua quasi evaporata, riducetele in purea col mixer e fatele raffreddare. Montate la panna e unitela delicatamente alla composta di mele (che deve essere fredda). Suddividete la mousse in 4 coppette e mettete in frigo almeno un paio d'ore.
Prima di servire decorate le coppette con degli spicchi di mela e dello zucchero aromatizzato.


Eze...quelle vue magnifique!

Eze è un paesino d'altri tempi, quei borghi che sanno di storia e di tranquillità.
Ero stata da piccolina, e volevo assolutamente tornarci.
Visto che nelle vacanze di Pasqua eravamo nelle vicinanze, ho fatto un po' di pressione a tutta la mia compagnia (ho dovuto pure mettere il "muso", ma poi li ho convinti e alla fine erano tutti stra-felici di essere venuti!) e siamo partiti alla volta di questo paesino medievale a strapiombo sul mare!
Da Monte Carlo ci vogliono una trentina di minuti in macchina, ma ne vale davvero la pena: complice il sole splendente, il luogo era davvero speciale! Siamo saliti fino in cima al borgo, dove si passa attrerso delle viuzze con negozietti caratteristici e ristorantini che sembrano usciti da un libro di storia.






Arrivati in cima, abbiamo visitato il giardino esotico...davvero incantevole. Lo scenario è mozzafiato: piante grasse di tutti i tipi, agave, aloe vera, sentieri artistici e tematici. Il tutto con un mare cristallino in sottofondo...vi lascio una fotografia, parla da sola, vero?

Mon nouveau parfum! Oui!

...ah la France, les petits pains au chocolat, les coquillages, la Mer, et Mon Nouveau Parfum! Voilà!
Ebbene sì, a Pasqua siamo stati in Costa Azzurra e ho fatto diverse nuove scoperte, tra le quali una boutique fantastica: L'ALCHIMYSTERIE...
Cosa vende? Profumi, ma non i classici profumi: questi sono particolari, creati da "grandi nasi" (a quanto pare si dice così!). Il proprietario è un ragazzo gentilissimo con una coinvolgente passione per i profumi. Quando sono entrata mi ha guardata, abbiamo parlato un po', e poi mi ha detto: "Io ti vedo così...." e poi mi ha chiesto "Dimmi come sei?". Insomma, dopo qualche minuto di chiacchere, mi ha detto "Secondo me il profumo che ti rappresenta è questo qui...". L'ho provato: era lui! Buonissimo! E' della casa Parfumerie Generale, che crea profumi davvero particolari. Ne ho provati diversi, anche di altre case, ma alla fine la mia scelta è ricaduta nettamente sul primo che mi ha fatto provare.
Ogni volta che lo metto sono contenta...peccato che, essendo il "mio profumo", non lo sento più (il proprietario del negozio mi ha detto che se indossi un profumo e lo senti, vuol dire che non è quello giusto per te, dunque quello che ho scelto è per forza il mio!).

Vi lascio l'indirizzo, se passate per Monte Carlo fate un salto all'Alchimysterie, sono certa che ne uscirete soddisfatti!

3 av. Saint Michel
98000 Monaco (MC)


Cake al cioccolato fondente

venerdì 6 aprile 2012

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Ieri sera ero a cena dai genitori del mio fidanzato e, visto che non si bussa con le due mani (nel senso che non ci si presenta a mani vuote ;-) ), ho preparato un cake al cioccolato con l'interno morbido.
Anche questa ricetta è tratta dal fedelissimo libro di Sophie Dudemaine, "Sformati dolci e salati".
Devo dire che, rispetto alla torta al cioccolato senza farina che faccio abitualmente, questo cake è un po' più leggero ma altrettanto buono, soprattutto la mattina con una tazza di latte!

Eccolo qui...sotto allo zucchero al velo, si nasconde un cake al cioccolato fondente 70%




Ingredienti:

2 uova, un vasetto di yogurt bianco, 150 grammi di farina, 170 grammi di zucchero, 1/3 di bustina di lievito per dolci, 1 dl di olio di semi di girasole, 200 grammi di cioccolato fondente di ottima qualità (io normalmente uso quello di Cailler)


Procedimento:

Preriscaldate il forno a 180 gradi. Montate le uova con lo zucchero (io l'ho fatto con le fruste elettriche), finché non otterrete una spuma chiara. Aggiungete yogurt, farina e lievito. Piano piano incorporate l'olio. Attenzione: non devono esserci grumi!
Fate sciogliere il cioccolato in un pentolino e poi aggiungetelo all'impasto.
Versate il tutto in uno stampo imburrato o ricoperto con carta da forno ed infornate per 35 minuti. All'interno il cake deve risultare ancora morbido.
Cospargete generosamente con zucchero al velo.




Cake con mela grattugiata e cannella

La mia passione per le mele è largamente conosciuta, lo so.
Oggi ho preparato un cake semplicissimo e veloce, che ha riempito la cucina con un profumo di mela davvero dolce e rassicurante.
Lo consiglio per una merenda in famiglia, o per una colazione ricca di gusto.
La ricetta è tratta dal libro "Sformati dolci e salati", di Sophie Dudemaine. E` un libro che non mi tradisce mai: le ricette sono facilissime e riescono sempre!

Ingredienti:

1 mela golden delicius, 3 uova, 170 grammi di zucchero, 150 grammi di farina con un pizzico di sale, 1/3 di bustina di lievito per dolci, 150 grammi di burro, cannella a piacere e volontà!

Procedimento:

Preriscaldate il forno a 180 gradi.
Montate le uova con lo zucchero (io ho usato le fruste elettriche), finché non risulterà una spuma chiara. Incorporate la farina con il lievito e la cannella. Fate sciogliere il burro e unitelo all'impasto. Sbucciate la mela e grattugiatela, unitela agli altri ingredienti.
Versate in uno stampo rivestito con carta da forno e infornate per 40 minuti.
Se vi piace, ricoprite il cake con tanto zucchero al velo, come ho fatto io...


Pasta con broccoli e pancetta

Lo so, siamo in primavera e le cene troppo ricche e caloriche andrebbero pian piano evitate. Ma oggi ho una scusa: fuori piove, anzi...c'è il temporale, e le temperature non sono altissime dunque...direi che un piatto di pasta con un bel sugo sia giustificato!Avevo due bei broccoli freschi in frigo, e della pancetta a dadini: potevo non unirli e creare un piatto unico super gustoso? La tentazione ha prevalso, ed ecco il risultato...




Ingredienti per 2 persone:

160/200 grammi di rigatoni (dipende da quanta fame avete :-) ), 2 broccoli (solo le punte), uno scalogno, uno spicchio d'aglio, sale, pepe, vino bianco, olio di oliva extra vergine, parmigiano reggiano grattugiato


Procedimento:

Tagliate lo scalogno finemente, "schiacciate" l'aglio e fate soffriggere il tutto con poco olio assieme ai dadini di speck.
Tagliate le punte dei broccoli e fatele bollire in abbondante acqua salata. Quando saranno cotte, trasferitele nella padella assieme allo speck, e irrorate con un po' di vino bianco e olio di oliva. Aggiustate di sale e pepe.
Buttate la pasta nell'acqua in cui avete fatto bollire i broccoli.Toglietela un minuto prima della fine della cottura e uniteli ai broccoli, con qualche cucchiaio di acqua di cottura. Mantecate velocemente e servite su due piatti ben caldi. Servite con del parmigiano reggiano grattugiato.

Breakfast in Lugano

giovedì 5 aprile 2012

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Come si suol dire..."chi ben comincia, è a metà dell'opera"...
Detto...fatto! Io senza una bella colazione non riesco a fare nulla! E, una tappa d'obbligo, è sicuramente il mio adorato cappuccino mattuttino!
A Lugano ci sono un paio di posticini in cui vale davvero la pena recarsi per una pausa caffè o un goloso breakfast. Sicuramente di ristoranti o bar in cui fare colazione ce ne sono tanti altri, ma i miei preferiti sono in assoluto Al Porto e Panino Divino .
Al Porto adoro la pasticceria: sono delle vere opere d'arte! Non saprei quale pasticcino o torta consigliarvi, sono tutti buonissimi. Se avete occasione di andarci, vi farete guidare dalle vostre voglie! E che dire del cappuccino? Delizioso e servito con eleganza. Ecco la foto, giudicate voi...




Al Panino Divino invece l'atmosfera è più frizzante: ci lavorano ragazzi giovani, sempre sorridenti e con un talento innato per il cappuccino! Provare per credere...
Oltre al caffè, propongono anche degli ottimi panini, ed hanno pure qualche tavolino all'esterno dal quale "curiosare" il centro di Lugano.

Inoltre, stamattina ho fatto una grande scoperta: pasticceria/panetteria Marina (quartiere Maghetti, 6 - Lugano)! Sembra il Paese delle Meraviglie...un negozio piccolino, ma con un profumo di pane e brioches appena sfornate che, anche in una giornata di pioggia come oggi, mi ha messo di buon umore! Quando la commessa mi ha chiesto cosa desiderassi, non sapevo cosa dirle: avrei preso tutto! Alla fine la mia scelta è ricaduta su una "danese" (tipo brioche, ma con la vaniglia all'esterno). Inutile dire che era buonissima, e che non sarà di certo l'ultima che mangerò!

Pommes Duchesse...

lunedì 2 aprile 2012

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Non sono crocchette, e non è purea di patate...è un perfetto mix!
In pratica sono patate bollite, ridotte in purea, e mischiate con formaggio, olio, uova, sale e pepe. E via in forno! Credete ci sia altro da aggiungere per capire che sono squisite? Non credo, vero?

Ed ecco gli ingredienti:

mezzo chilo di patate farinose, un uovo, 80 grammi di parmigiano reggiano grattugiato, 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva, sale e pepe

Preparazione:

Pelate le patate, e tagliate a pezzetti (così cuociono prima), e fatele bollire in acqua salata. Quando saranno cotte, scolatele e fatele raffreddare un pochino. Riducetele in purea, e mischaitele con l'uovo, il formaggio, l'olio di oliva, e aggiustate di sale e pepe.
Mettete la purea in un sac à poche con il beccuccio  a forma di stella, e su una teglia rivestita con carta da forno, create dei "mucchietti" di purea.
Infornate a 190 gradi per circa 20 minuti.

Io le ho servite con un'insalata verde con carote e funghi champignon freschi e...visto che sono svizzera, dei wienerli (per chi non li conoscesse, sono le salsicce che si mettono negli hot dogs!)