Vedo non vedo...

giovedì 27 dicembre 2012

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No, non sto parlando di scollature, trasparenze varie, vestiti troppo aderenti e/o succinti.
Sto parlando della mia presenza sulle foto di feste, eventi, scampagnate varie, giornate sulle nevi, pomeriggi al mare...
Riassumendo: inesistente. Ecco, la definizione giusta è questa: inesistente.
Perché? Beh, perché la sottoscritta scatta fotografie a tutto spiano del suo (adorabile) fidanzato, degli amici, dei parenti, e pure dei passanti. Ma qualcuno che si ricordasse di me, mai. No. Chiederei troppo.
E così finisce che quando qualcuno ti chiede "posso vedere le foto che hai sul cellulare?"...poco dopo commenta: "Mamma mia come sei egocentrica, quanti autoscatti ti fai??". Eh, ti credo! Altro che vedo non vedo, non mi si vedrebbe proprio se non ricorressi alla tristissima (ormai) usanza degli autoscatti.
C'è anche chi commenta: "Ti metti sempre in posa, sempre la stessa espressione". Beh, sai, quella è l'unica faccia che riesco a fare sforzandomi di sembrare naturale davanti alla mia manina che pigia sul bottoncino per immortalarmi by myself!
Arghhhh
E poi: che brutto è dover chiedere: "Scusa faresti una foto anche a me?".
Non vi piace fotografarmi? Non vi piace il soggetto? Non vi piace rivedere le foto (non ci credo) e dunque pensate che anche a me non piaccia e, per concludere, non mi immortalate mai?
Bene, d'ora in avanti sappiate che io AMO FARMI FOTOGRAFARE! Dunque, fate voi.

Oltre agli autoscatti, nel mio cellulare ci sono dei menù interi...per partire dall'aperitivo eccovi i

CROSTINI CON CREMA AL GORGONZOLA E PERE

Ingredienti:

un filoncino di pane (tipo baguette francese), 150 grammi di gorgonzola, un po' di latte (3 cucchiai circa), una pera, pepe, stuzzicadenti q.b.

Procedimento:

tagliate il pane a fettine di 1 cm circa e fatelo tostare. Amalgamate bene (eventualmente con la frusta elettrica) il gorgonzola con il latte ed una bella macinata di pepe (deve risultare una crema, ma non liquida), poi sbucciate la pera e tagliatela a fettine.
Ora non resta che comporre gli stuzzichini: spalmate un po' di crema di gorgonzola sopra al pane, adagiate un pezzo di pera e infilzatelo con lo stuzzicanti...ecco fatto!




Crostini con crema al gorgonzola e pere


Indian style

martedì 18 dicembre 2012

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Ho sempre amato la cucina etnica.
La mia prima esperienza è stata con la cucina cinese...ai tempi (parlo di più di 15 anni fa...ahimè) chi andava al ristorante cinese era, come dire, "avanti". I primi involtini primavera, i primi ravioli al vapore, i primi bocconcini di pollo sweet&sour...sembrava di mangiare chissà cosa! Poi diventi un po' più grande, inizi a viaggiare in luoghi lontani, scopri altre cucine...e abbandoni il cinese. Perché guardate che funziona così...scopri il sushi, scopri l'indiano, scopri il thailandese. E addio polletto sweet&sour! ;-)
Più che una cucina etnica in particolare, io amo le spezie...cumino, curry, cardamomo, zenzero. I cibi diventano più caldi, più completi. Non credete?
Unica pecca: al mio fidanzato non piacciono (per niente)...guai a mettere zenzero, guai ad aggiungere cumino, guai anche solo a fargli capire che hai intenzione di mettere qualche spezia! Non sia mai...
Dunque ieri è stata una sera da "separati in tavola": lui ravioli, io salmone con contorno di zucca, carote e uvetta al curry. Inutile dire che la mia cena era decisamente la migliore!

ZUCCA, CAROTE E UVETTA AL CURRY

Ingredienti (per due persone come contorno):

Una piccola zucca, due carote, una manciata di uvetta, un dado di brodo vegetale, un cucchiaio abbondante di curry, un cucchiaio di olio di oliva, uno scalogno

Procedimento:

Tagliate la zucca a cubetti di 2 cm circa e le carote a rondelle di mezzo centimetro. Tagliate lo scalogno e soffriggetelo in padella con l'olio d'oliva, aggiungete le verdure e l'uvetta e cuocete un paio di minuti, poi aggiungete un po' di acqua (circa un bicchiere) ed il dado vegetale. Aggiungete poi il curry. Mescolate bene e coprite con un coperchio. Fate cuocere circa 10 minuti a fuoco medio, poi togliete il coperchio e fate evaporare il liquido in eccesso.


Zucca, carote e uvetta al curry

Le vostre ricette...

mercoledì 12 dicembre 2012

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Novità!
Apro una nuova rubrica dedicata a voi, e soprattutto alle vostre dolci ricette!
Vi va di mandarmi delle ricette per delle torte? Le vostre preferite?
Io proverò a farle e le pubblicherò...e voi commenterete, senza peli sulla lingua ovviamente :-)

Ecco, queste sono le foto delle prime tortine fatte con la super ricetta della mia amica Nena: torta di yogurt con le pere!



Ingredienti: 

un vasetto di yogurt bianco, un vasetto (quello dello yogurt) di olio di girasole, 2 vasetti di zucchero, 3 vasetti scarsi di farina, 4 uova sbattute, 1 bustina di lievito, una pera matura


Procedimento:

Mescolate le uova con lo zucchero e create una crema, poi aggiungete tutti gli altri ingredienti (la pera va sbucciata e tagliata a pezzettini piccoli e fini) e amalgamate bene.
Infornate nel forno freddo a 180 gradi per circa un'ora (se fate un cake grande, se invece fate dei mini cake come i miei i tempi di cottura diminuiscono!)

Cara Nena, grazie mille per la ricetta!

Let it snow...

martedì 11 dicembre 2012

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È ufficialmente ripartita la stagione invernale 2012-2013!
Engadina, neve, sole, sci, scarponi, e...tanto freddo! Sì, ma perfettamente compensato da una vista magnifica: il lago si sta ghiacciando e dalle piste crea uno scenario incantevole. Neve perfetta, poca colonna agli impianti di risalita (con meno 15 gradi, non tutti trovano il coraggio di mettersi gli scarponi ai piedi), e un bel gruppo di amici per divertirsi ad alta quota. What else? Nothing, really.
E nel mio secondo fine settimana sulle nevi, non ho resistito alla tentazione di un mini shopping tour: il profumo comprato qualche mese fa è agli sgoccioli, dunque dovevo correre ai ripari...7500 St.Moritz...preso! Un profumo creato appositamente per la cittadina engadinese da un famoso "naso" francese. Potevo forse perdermelo? No.


7500 St.Moritz.



E passiamo alle "chicche" culinarie: lo scorso anno ha aperto un albergo molto molto carino a Champfer, si chiama Giardino Mountain (esiste anche il Giardino, senza "Mountain" ad Ascona...), ed è davvero accogliente. Vicino alla hall c'è un piano bar con divanetti e cuscinoni ed un grande camino attorno al quale prendere un aperitivo o bere una tisana particolare (la mia scelta...). Ma la scoperta della giornata sono stati gli stuzzichini: guardate la foto, cosa vi sembra? Crème brûlé? Sbagliato! È fois-gras caramellato! Assolutamente delizioso...


Aperitivo @Giardino Mountain, Champfer

Pane mele e fantasia

giovedì 29 novembre 2012

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Più che fantasia, questa è proprio un'invenzione, di quelle che ti metti in cucina e dici "Ma sì dai, proviamo".
Domenica pomeriggio, fuori fa freddo, la mia passeggiata anti-senso-di-colpa-perché-tutto-il-giorno-a-casa-non-si-può-mica-stare, l'avevo fatta. La tv...lasciamo perdere, la domenica non c'è mai nulla di proponibile. E dunque vado in cucina e creo.
Pane bianco (comprato per un pranzo e nemmeno toccato), mele (sempre presenti in cucina), uova (comprate in quantità industriali), e latte.
E' un dolce, ideale come colazione o merenda, che facevo una quindicina di anni fa, quando ho inziato a fare le mie "pozioni magiche" in cucina. Ma che poi non avevo più mangiato. Chissà perché.
Ve lo ripropongo oggi, proprio così come l'ho fatto...e mi è piaciuto tantissimo.
Meno al mio fidanzato...detesta l'idea del pane inzuppato, proprio non se ne capacita. Ho cercato di rincorrerlo per casa pregandolo di assoggiarla (giuro, l'ho fatto!) ma si è rivoltato, ribellato, non ha ceduto...prossima volta non dirò che è fatta col pane e sono certa che gli piacerà. E' prevenuto...perché in realtà non ha per nulla il gusto di pane, ma più di un budino alla vaniglia e mele. 
Dunque,a mali estremi...
Stay tuned.


Ingredienti:

200 grammi di pane raffermo, circa 3 dl di latte (o 4 se il pane è tanto secco), 3 uova, 3 cucchiai grandi di zucchero di canna, 3 grandi mele (anche se la prossima volta io ne metterò di più!), estratto di vaniglia in polvere (o zucchero vanigliato)


Procedimento:

Tagliate il pane a pezzettini e mettetelo in una ciotola assieme al latte, dopo un'oretta il pane dovrebbe essere morbido e risultare una "pappa" (ma non troppo bagnata). Mescolate bene le uova con lo zucchero e la vaniglia, unitele al pane e poi aggiungete le mele sbucciate e tagliate a pezzetti. Mescolate bene il tutto.
Imburrate una teglia di circa 20 cm di diametro e versatevi il composto.
Infornate a 180 gradi per circa 40 minuti (la torta dovrà essere dorata, io per sicurezza gli ultimi dieci minuti l'ho cotta con il calore dal basso. Il forno lo uso sempre ventilato).




Pane, mele, latte, uova, vaniglia: what else?

I gusti son gusti...

lunedì 26 novembre 2012

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Quando i genitori, e la mia amata nonna, vengono a pranzo, dico sempre "Mami non farò chissà cosa, giusto un piattino per stare in compagnia".
Poi invece inizio a pensare ad un antipasto, ad un dessert...e mi ritrovo a decorare il tavolo e sistemare tutto a puntino. Immagino che i miei genitori ogni volta debbano pensare "Avrà qualche annuncio importante da farci?" e invece, no...l'unica cosa che annuncio sono gli ingredienti dei piatti che servo ;-)
Anyway...
Sabato mi sono cimentata nella preparazione di un nuovo primo, nuovo nel senso che esiste da sempre ma io non lo avevo mai fatto: pasta con ricotta, zucchine, noci. La ricetta mi sembrava buonissima, ed infatti io me la sono gustata. Anche ai miei genitori è piaciuta, ma non credo che farebbero i chilometri per mangiare nuovamente un piatto simile. La bocca della verità rimane sempre il mio fidanzato: "Amore ma come era la pasta?"..."Beh, a chi piacciono le noci, immagino possa piacere"..."Scusa ma a te le noci non piacciono??" "Amore, no".
Ecco.

Vi lascio comunque la ricetta, che a mio avviso è una buona soluzione per un piatto unico e gustoso (almeno, credo).


Ingredienti per 4 persone:

3 zucchine, 250 grammi di ricotta, 100 di noci, sale, pepe, olio d'oliva, 400 grammi di pasta tipo rigatoni


Procedimento:

Tritate finemente le noci in modo che diventino una "polvere" (tenetene da parte 4-5), mescolatele bene con la ricotta, sale e pepe.
Fate bollire 2 zucchine tagliate a pezzi, poi sgocciolatele bene, frullatele ed unitele alla ricotta.
Tagliate a fettine sottili la zucchina rimasta, soffriggetela in padella con un po' d'olio, poi unitela alla ricotta.
Fate cuocere la pasta in acqua salata, e toglietela almeno un minutino prima che sia cotta completamente, scolatela (ma non del tutto: tenete un pochino d'acqua di cottura). Mettete la pasta e il sugo in una padella, aggiungete un po' di olio d'oliva, e contianute a cuocere ancora un minuto, in modo che gli ingredienti si uniscano bene.
Quando avrete impiattato, decorate con le noci tagliate a pezzetti più piccoli.




Pasta con ricotta-zucchine-noci

TGIF

venerdì 23 novembre 2012

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Venerdì, amato venerdì.
In America ho imparato una sigla bellissima: TGIF!
Per quanto un lavoro possa piacerti (come il mio), per quanto tu possa avere dei colleghi che più che colleghi sono una squadra ben assortita e affiatata, per quanto sia bello "sentirsi operativi"...il fine settimana la sa ben più lunga!
Cosa adoro di questi due meravigliosi giorni?
Innanzitutto: non dover sentire il suono della sveglia...
Andare in una pasticceria del centro a fare colazione (j'adore!)
Gironzolare senza meta e senza orario.
Andare in montagna (in qualsiasi stagione) e camminare, camminare, camminare...sia sull'erba che sulla neve.
Visitare una nuova città.
Organizzare delle belle cene con amici, di quelle che si protraggono fino a tardissimo e finisci col cantare a squarciagola canzoni che conosci da sempre.

Una cosa, poi, non l'ho mai capita: 5 giorni di lavoro e 2 di libero, non vi sembra ci sia una netta disparità? 4 contro 3 sarebbe già un pochino più equo, sbaglio? In attesa di nuovi sviluppi, continuerò a dire TGIF ;-)


CESTINI DI PARMIGIANO CON SONCINO, SCAGLIE DI GRANA, PERE E NOCI

Ingredienti:

200 grammi di parmigiano grattugiato, una pera, 100 grammi di grana a scaglie, soncino (quantità per 4 persone), circa 15 noci, olio, sale, pepe, crema di aceto balsamico, 4 ciotole (ad esempio quelle che usate per i cereali la mattina)

Procedimento:

In una padella antiaderente di circa 20-25 cm di diametro, distribuite 50 grammi di parmigiano e spianatelo bene. Fate cuocere a fuoco medio fino a che non si scioglierà bene ed inizierà a diventare un po' più dorato. Vedrete che si formerà una specie di disco...toglietelo dalla padella e mettetelo su una ciotola rovesciata in modo che prenda una bella forma rotonda. Ripetete l'operazione per tutti e 4 i cestini e fate raffreddare.
Lavate bene il socino e asciugatelo. Sbucciate la pera e tagliatela a pezzettini. Tagliate le noci a pezzi più piccoli.
Quando i cestini saranno freddi, riempiteli con l'insalata, il grana a scaglie, pezzetti di pera e noci. Condite con olio, sale e crema di aceto balsamico.



Cestini di parmigiano ripieni di insalata, grana, noci e pere

Non demordo...

lunedì 19 novembre 2012

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Ginevra.
Nipotini.
Profumo di famiglia e di casa.
E poi c'è la mia voglia di contagiare mia sorella con la passione per la cucina, torte in primis. Diciamo che farina, uova e zucchero non sono proprio una passione in comune.
Il ballo? In pista diamo il meglio di noi!
Viaggiare? Si parte, anche subito!
Organizzare eventi? Operative!
Cucinare? Io sì, adoro. Lei? "Misch quanto ci vuole per fare quella ricettina?" "Mmmhhhh no so, forse trenta minuti" "Ok Misch forse un'altra volta..." ;-) In realtà mia sorella cucina, e lo fa pure bene.
Dunque io non demordo...e dopo averle scritto di mio pugno un libro di ricette "Misch, bellissimo, l'ho messo  in camera"....location non proprio ideale, ma grazie del pensiero ;-), e dopo averle inviato tante ricette facili via e-mail e sms, ci provo di persona.
"Dobbiamo asssssolutamente fare una torta".
Ok, ha abboccato, l'ho conviinta. Complice la domenica autunnale e i pochi programmi sulla tabella di marcia, divano a parte.
"Abbiamo bisogno ricotta, uova,.....bla bla bla".
Ci pensa lei.
Domenica a Ginevra i negozi sono chiusi. Ma spinta da un'inspiegabile motivazione culinaria (o meglio: non voleva deludermi), gira ben 3 stazioni di servizio con negozietto annesso, e torna a casa con yogurt e Philadelphia.
Non è proprio la stessa cosa, ma va bene. Dovrebbe andare bene.
La ricotta a quanto pare en Suisse Romande non va per la maggiore.
Ci mettiamo all'opera, chef e sous-chef. E ce la facciamo, il risultato è ben più che egregio...buon sangue non mente!



TORTA DI MELE E PHILADELPHIA

Ingredienti:

una grossa mela o due piccole, 200 grammi farina, 200 grammi zucchero, 200 grammi Philadelphia (ma anche 250), una bustina di lievito per dolci, 3 uova, circa mezzo bicchiere di latte, zucchero al velo

Procedimento:

Montate lo zucchero e le uova con le fruste elettriche, aggiungete tutti gli altri ingredienti (tranne le mele) e mescolate bene fino a che non risulterà una crema liscia e non troppo densa. Sbucciate la mela e tagliatela a cubetti di circa un centimetro, aggiungetela agli altri ingredienti.
Imburrate una teglia da cake e versatevi il composto.
Infornate 40 minuti a 180 gradi.
Fate raffreddare e cospargete con zucchero al velo.




Torta di mele e Philadelphia

Happy happy birthday

venerdì 16 novembre 2012

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Quante ce ne siamo dette negli anni?
Quante volte non ci siamo sopportate?
Niente in confronto a quanto ci siamo sempre volute bene.
L'aspetto è quasi identico, il carattere direi opposto.
Due sorelle che da 3 decenni si cercano, si supportano, e a volte si sono mandate gentilmente a quel paese...ma che senza ombra di dubbio possono dire "nessun altro al mondo mi somiglia di più".


Cara Nicki, mille auguri di buon compleanno!! ....love





TORTA DI RICOTTA E NOCI

Ingredienti:

250 ricotta, 3 uova, 200 farina, 200 zucchero, una ventina di noci spezzettate, zucchero vanigliato, una bustina di lievito

Procedimento:

Montate zucchero e uova, poi aggiungete tutti gli altri ingredienti e mischiate bene.
Imburrate uno stampo per torte, versatevi il composto e infornate per una quarantina di minuti a 180-190 gradi.
Io l'ho decorata con una glassa al limone (succo di limone e zucchero al velo) e decorazioni colorate...ma anche una glassa al cioccolato ci starebbe benissimo!

Tentativi

mercoledì 14 novembre 2012

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E ti ritrovi a cucinare un primo, il secondo è in forno, il dessert in frigo e pensi "sì, ma l'aperitivo?".
Scansioni mentalmente la dispensa, poi il frigorifero...qualcosa potresti anche fare...poi guardi l'ora e ti ridimensioni subito. Un'ora all'arrivo degli ospiti.
Bene.
Anzi, no.
Mica si può bere a stomaco vuoto, uno stuzzichino va fatto per forza.
Ok, al volo: apro il frigo, prendo le uova. Le metto sul ripiano e le guardo: come le faccio?
Apro il frigo e prendo l'unica cosa che potrei unire alla uova: la ricotta.
Ok.
Facciamo questo tentativo.
Ricotta, uova, parmigiano, sale e pepe.
Mischio tutto.
Metto in una pirofila rivestita di carta da forno e via...180 gradi per 15 minuti circa.
Frittatina al forno, bella gonfia. La faccio raffreddare, diventa un frisbie.
Non bene.
"Amore, porta una confezione di Philadelphia, muoooooovitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii".
Il mio fidanzato è sulla via di casa, ma per forza dovrà fare un pit-stop a prendere ciò che mi manca (fosse stata solo la Philadelphia!).
Taglio la frittatina in due, strappo la Philadelphia dalle mani del malcapitato e voilà: mini panini ripieni, con stuzzicadente infilato stile finger food.
Missione compiuta.


Ingredienti:

250 grammi di ricotta, 5 uova, 50 grammi di parmigiano, sale, pepe. Philadelphia per il "ripieno"

Procedimento:

Montate due bianchi d'uovo a neve ben ferma. In un'altra ciotola unite la ricotta ai due rossi d'uovo, le altre 3 uova intere, il parmigiano e aggiustate con sale e pepe. Mischiate bene il tutto con le fruste elettriche, poi unite delicatamente i bianchi d'uovo.
Mettete il composto in una pirofila/stampo (circa 20 cm di diametro) rivestito di carta da forno e cuocete a 180 gradi per 15 minuti circa.
Aspettate che la frittata sia tiepida, poi tagliatela per il lungo e farcitela con il Philadelphia.
Tagliatela a quadrotti e "infilzateli" con degli stuzzicadenti.
Ecco...un aperitivo velocissimo dal sapore delicato.





Natale...attesa ed emozioni

Il Natale si avvicina.
Tra poco più di un mese avremo i piedini sotto le tavole imbadite, piene di allegria, aria di festa e varie ghiottonerie. Il Natale è anche questo.
A me il periodo natalizio piace a dismisura, sono una di quelle persone che vedendo gli addobbi di Natale in giro per la città e nei negozi, ancora sogna.
E ricordo i vari 24 dicembre della mia infanzia....quanta attesa, quanta emozione, quanta magia. Le feste si passavano sempre in montagna, in mezzo alla neve, sciando tutto il giorno, e riunendosi la sera sotto un albero "alto alto che più alto non si può". Albero che andavo a prendere da un giardianiere con mio papà, verso il 22-23 di dicembre. Albero che il 24, come per magia, si ritrovava con una miriade di regali ai suoi piedi...il 90% dei quali erano di mia sorella e miei. I più belli? I primi sci, che non volevo più togliere (minacciai di andare a dormire con gli scarponi), i trampoli in legno fatti da mio padre (mia sorella ed io abbiamo avuto anche una fase "circense"), e la nintendo...ore ed ore in compagnia di Super Mario Bros!
Passata l'infanzia, passata l'adolescenza...rimasto l'entusiasmo per il Natale. Nei prossimi giorni inizieranno le spese per i "lavoretti home-made" da regalare a chi amo. A casa ci sarà dunque il tavolone pieno di nastri, fiocchi, vasetti,...e si prospettano lunghe serate con forbici in mano, e colla dappertutto! Mi è sempre piaciuto usare un po' di creatività e regalare qualcosa che faccio da sola...è un piccolo insegnamento acquisito da mia mamma, che da sempre a Natale ci regala anche qualcosa che ha fatto con le sue mani e, anche se lei è più brava, a mia discolpa posso dire che l'impegno che ci metto è sicuramente lo stesso!

Mi rendo conto che per l'albero e i regali pronti e confezionati c'è ancora mooooolto tempo, dunque vi lascio questo piccolo dolce pensiero goloso...che a casa nostra di certo non durerà a lungo! Dopo tutto, siamo svizzeri....viva il cioccolato!!








Torta di pere e ricotta

giovedì 8 novembre 2012

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Ecco, questa è una torta che merita davvero di essere fatta, mangiata, fatta nuovamente e mangiata...nuovamente! Infatti l'ho sfornata ieri sera e due belle fette me le sono già mangiate...
É perfetta: dolce al punto giusto, con una consistenza morbida e per niente secca (grazie alla ricotta).
Una colazione perfetta, una merenda golosa, un dessert che non appesantisce. Voilà: ecco a voi la torta di pere e ricotta!

Ingredienti:

250 grammi di ricotta, 200 grammi di farina, 200 grammi di zucchero, mezzo bicchiere di latte, 2 uova, una bustina di lievito per dolci, un pizzico di sale, due pere grandi, burro per la teglia


Procedimento:

Sbucciate le pere e tagliatele in 4 pezzi, poi fatele ammorbidire in una pentola con un po' di acqua (coprite con un coperchio e fate cuocere qualche minuto, ma non devono essere troppo cotte/molli). Poi toglietele dalla pentola, fatele sgocciolare e raffreddare.
Mettete tutti gli altri ingredienti in una ciotola e con le fruste elettriche lavorateli per un paio di minuti.
Imburrate una teglia per torte, trasferitevi il composto e poi mettere le pere a raggiera premendole un po' verso il basso.
Infornate nel forno caldo a 180 gradi per circa 40 minuti.
Sfornate e fare raffreddare, poi spolverate con zucchero al velo.



Torta di pere e ricotta


Ed ecco l'interno...

Tutto gratinato

mercoledì 7 novembre 2012

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A casa nostra non è sempre facile creare un menu.
Direte: siete in due, che problema c'è?
Il problema è che il mio fidanzato quando dice: "Vorrei stare leggero" intende un filetto, patate, verdure e poi il gelato. Capirete che la mia idea di leggerezza è "un tantino" diversa....
Dunque quando mi metto ai fornelli, spesso e volentieri faccio un menu e la sua "variazione".
Ieri per esempio non volevo né carne né pesce. Miracolo, nemmeno lui!
E fino a qui, ci siamo! Però io avevo della soya da finire. Lui non la sopporta (una volta gli ho proposto uno spezzatino fatto con la soya, e non gliel'ho detto...al secondo piatto si è accorto che qualcosa non tornava....e quando ha scoperto l'inganno, non vi dico la tragedia!).

Ma torniamo a ieri sera: gratin di zucca, verza e soya per me...e gratin di patate, zucca e formaggio per lui.


Ingredienti

Gratin per lui: due patate, una fettina di zucca, besciamelle, formaggio gruyère circa 60 grammi
Gratin per me: zucca, verza, besciamelle, parmigiano reggiano

Le quantità stimatele voi...a dipendenza della fame che avete, e se mangiate questi gratin come piatto principale o come secondo.


Procedimento

Gratin per lui: tagliate la zucca a fettine di circa mezzo cm di spessore e fatele bollire in acqua salata (non devono essere cotte del tutto, altrimenti si rimpono!), poi mettetele da parte. Sbucciate le patate e tagliatele a rondelle di 3-4 mm di spessore e fatele bollire (anche qui, attenti a non cuocere troppo).
Preparate una besciamelle (come spiegato qui). Mettete un po' di besciamelle sul fondo di una pirofila non troppo grande, poi mettete uno strato di patate e zucca, poi uno strato di besciamelle, e ripetete l'operazione (la preparazione è simile alle lasagne). Alla fine coprite con abbondante formaggio gruyère tagliato a fettine.
Infornate circa 20-25 minuti a 190 gradi.

Gratin per me: tagliate la zucca a cubettini e fatela bollire in acqua salata (anche qui, non cuocetela troppo altrimenti si sfalda), poi mettetela da parte. Tagliate la verza e fatela bollire in acqua salata (ecco, la verza invece deve essere ben cotta), sgocciolatela bene e unitela alla zucca. Nel frattempo prendete la soya (la mia era quella che si deve far rinvenire in acqua salata e strizzare, ma anche del tofu va benissimo) e unitela alle verdure (se avete del tofu, tagliatelo a cubetti e se volete, prima di aggiungerlo alle verdure, fatelo soffriggere). Preparate una besciamelle (come qui), mescolatela alle verdure e soya, mettete il tutto in una pirofila e coprite con del parmigiano reggiano.
Infornate per circa 25 minuti a 190 gradi.

Ecco i due gratin....


Quello in alto è il suo (molto più ricco e goloso), e quello sotto è il mio...




Brunch...che brunch!

lunedì 5 novembre 2012

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Questo fine settimana siamo stati a Zurigo....bella, sì, Zurigo è sempre bella!
E' una piccola Città in mezzo alle montagne dove respiri un'aria multietnica ed energetica. Bei palazzi, bei negozi, bei ristoranti, belle colline, bella vista,....quante volte ho usate l'aggettivo "bello"? Mi sono persa!
Ok, il motivo principale per il quale siamo stati a Zurigo era...una gara di nuoto. Per la precisione: i Campionati Svizzeri Master.
Ho smesso di nuotare 15 anni fa. Prima era la mia vita, non facevo altro. Poi il nulla, un rifiuto, un rigetto. Troppe vasche nuotate, troppe ore in acqua, troppo. L'età poi non ha aiutato, voglia di uscire, voglia di fare altro. Piscina ciao ciao.
Ed ecco, dopo tanti anni, troppi forse, mi sono ri-tuffata. Da due mesi mi alleno regolarmente, e ho ripreso il piacere di nuotare. Lo stile rimane (dicono), la forza è da recuperare, la resistenza e la velocità sono miraggi lontani. Ma la voglia c'è, e questo è l'importante.
Così, dopo poche settimane di training, mi sono lasciata tentare..."Vieni a fare le gare?"....."Sì, ci sono!".
Detto, fatto. "Phffffffffiiiiiiiiiiiiiiiittttttttttt, auf die Plätze, Biiiiiiiiiiiiiiiiip!".....partita! Due gare, due sprint, solo per rivivere certe emozioni, per sentire tutto il corpo che fa male, per dire "ce la metto tutta".
I risultati sono buoni, ma soprattutto: quanto è bello rivivere certe emozioni? Questa volta senza pressioni, senza grandi pretese, senza la paura di rimanere delusi. Solo gioia, e soddisfazione per essermi rimessa in gioco.
Ma, questo weekened non è stato solo acquatico...si unisce sempre e volentieri l'utile al dilettevole.
Dopo le gare, giro di shopping e cenetta in un locale davvero suggestivo, un ex cantiere navale trasformato in ristorante. Zona "Zürich West", si chiama Lasalle...
Ma il meglio del meglio arriva per il Brunch della domenica.
Un nostro amico (grazie Nicola) ci ha detto che non potevamo non andare al The Dolder Grand dove la domenica fanno un brunch spettacolare, con una vista mozzafiato su Zurigo, il lago e le colline. D'estate si mangia in terrazza, e deve essere magnifico. Ma in qualsiasi stagione, sono certa che ne valga la pena. Ieri, con i colori dell'autunno, è stato un momento davvero speciale. Se capitate a Zurigo, fateci un pensierino....



Macarons...che bontà! ;-)


Alcune immagini del buffet....












Verdure speziate al forno

venerdì 2 novembre 2012

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Lo so, manco da qualche giorno su questo blog. Ma una scusa ce l'avrei...sono impegnata per...mi sto preparando per...insomma, ho un piccolo progetto da portare a termine questo fine settimana.
Non vorrei creare grandi aspettative.
Niente di che per chi legge, ma molto per me.
Una sfida.
Una prova.
Tante emozioni.
Sport.
Vabbé, non dico altro.
Vi farò sapere.
Nel frattempo vi lascio una ricetta velocissima e salutare per cucinare le verdure in modo leggero e saporito. Per chi ha poco tempo, per chi ama le verdure, per chi non sa più come cucinarle, per chi...come me ne mangerebbe a chili!


Ingredienti:
verdure a piacere (per me zucchine, carote e pomodorini cherry), olio d'oliva, sale, pepe, spezie a piacere (per me basilico, origano, maggiorana, prezzemolo, rosmarino,...)


Procedimento:

Tagliate le zucchine "per il lungo", spessore circa 1 cm.
Pelate le carote e tagliatele a listarelle di circa mezzo cm.
Lavate bene i pomodorini.
Mettete le verdure in una ciotola capiente e condite con sale, pepe, olio e tutte le spezie che volete. Mescolate bene e trasferite su una teglia da forno coperta con...carta da forno.
Mettete nel forno caldo, 160 gradi, per circa 30 minuti (controllate voi, magari servirà qualche minuto in più).
Disponete le verdure su una piatto di portata e servitele anche tiepide.




Verdure speziate al forno

Cheesecake ai lamponi

domenica 21 ottobre 2012

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La volevo fare da una vita.
Ma chissà perché, non mi ero mai lanciata in quella che mi sembrava un'impresa troppo impegnativa.
La cheesecake è sempre stata una torta che mangiavo volentieri al ristorante, quella dolcezza troppo perfetta e buona per essere replicata.
Invece qualche giorno fa, mi sono lanciata.
Ho comprato gli ingredienti e mi sono messa all'opera. Avevo con me diverse ricette, ma non ne ho seguita alla lettera nemmeno una...ho fatto la classica "variazione sul tema", che per fortuna ha dato un risultato perfetto.
A sweet taste of New York...


Ingredienti:

Per il fondo: 250 grammi di biscotti digestive, 150 di burro (a temperatura ambiente), 2 cucchiai di zucchero
Per la crema: 600 grammi di Philadelphia, 200 grammi di zucchero, 5 uova, estratto di vaniglia, succo di mezzo limone
Per la copertura: 200 grammi di panna acida semigrassa, 2 cucchiai di zucchero, succo di mezzo limone

Procedimento:

Mettete i biscotti nel frullatore e riduceteli "in farina", poi metteteli in una ciotola e aggiungete lo zucchero e il burro e amalgamate. Prendete una teglia rotonda (io ho preso quella da 22 cm, perché volevo una torta alta, ma va bene anche una teglia un po' più grande...attenti ai tempi di cottura che saranno un po' più corti), e foderatela con carta da forno (anche i bordi). Mettete il composto nella teglia e livellatelo bene, poi riponete in frigo per un'ora.
Preparate la crema: mescolate le uova con lo zucchero e l'estratto di vaniglia, poi aggiungete la philadelphia e amalgamate bene, unite poi il succo di limone.
Versate il composto sulla base fatta di biscotti, e mettete in forno a 180 gradi per circa 20 minuti, poi abbassate a 150 gradi per altri 20 minuti.
Nel frattempo unite lo zucchero alla panna acida ed il succo di limone: versate questo composto sulla torta, e mettetela in forno a 100 gradi per altri 10 minuti.
Fate raffreddare la torta, poi mettetela in frigorifero per tutta la notte.
Servitela con dei lamponi...una delizia!


Cheesecake ai lamponi

Tartare di manzo e patatine home made

mercoledì 17 ottobre 2012

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Non sono (più) un'amante della carne.
Se devo scegliere, opto per il pesce. Mi sembra una scelta anche più salutare, e forse consapevole, ma non vorrei aprire un dibattito in questo senso...
Ma ogni tanto, un po' di carne ci vuole...e se è una bella tartare di filetto, direi che ci vuole proprio!
La tartare mi piace da quando sono piccolina...ho iniziato a mangiarla in Costa Azzura (non so perché...ma ho questo ricordo), e mentre "i grandi" la mangiavano con dei toast e del burro, io me la "gustavo" con delle pommes frites. Ah, che bontà!
Ma torniamo al 2012...la carne per fare la tartare, visto che verrà mangiata cruda, deve essere di primissima scelta, dunque andate dal vostro macellaio di fiducia, e fatevi viziare :-)


Ingredienti per due persone:

300 grammi (ma anche un po' du più) di filetto di manzo fatto macinare dal macellaio (per me una sola passata, altrimenti la carne diventa troppo fine, ma va a gusti), un giallo d'uovo (chi vuole, anche due), una piccola cipolla, prezzemolo, sale, pepe, ketchup, senape, tabasco, olio, salsa worcester, (io non metto né alcool né cetriolini sott'aceto)


Procedimento:

Tritate finemente la cipolla e il prezzemolo. In una ciotala capiente mettete la carne e conditela con tutti gli ingredienti elencati (per le dosi regolatevi voi...magari iniziate con poche gocce di tabasco, potete sempre aggiungerne!), poi aggiungete il prezzemolo e cipolla. Mescolate bene il tutto e impiattate creando una specia di hamburger (con la forchetta potete creare delle striscie sulla superificie...).
Io ho servito la tartare con delle pommes frites al forno home made, per non tradire i bei ricordi d'infanzia...
Non è avanzata nemmeno una briciola!




Tartare di manzo




Pommes frites home made



La pappa dei bimbi

lunedì 15 ottobre 2012

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"Amore stasera faccio il sugo alla bolognese...ok?"
"Ok"
"Lo vuoi con la pasta o con il puré di patate?"
"Puré, amore"
"Ok, ottima scelta"
Anche se avesse risposto pasta, avrei fatto comunque il puré di patate ;-)


Ingredienti (per 4 persone):

400 grammi di carne macinata di manzo, una cipolla, una carota, rosmarino, sale, pepe, pomodori pelati (in scatola), un cucchiaino di zucchero, vino rosso, ev.brodo
1,2 kg di patate, sale, latte, burro, noce moscata

Procedimento:

Preparate un soffritto con olio, cipolla e carote tagliate a pezzetti piccolini, aggiungete la carne macinata, un po' di sale e fate cuocere finché la carne non cambierà colore. Sfumate con del vino rosso (un bicchiere circa), poi aggiungete i pomodori precedentemente frullati e un cucchiaino di zucchero. Aggiustate con sale, pepe e rosmarino e fate cuocere una decina di minuti rimestando frequentemente, poi coprite e fate cuocere a fuoco lento per un paio d'ore, aggiungendo un po' di brodo se necessario e rimestando di tanto in tanto.
Per il puré: io lo faccio in modo veloce, molto veloce...dunque, pelate le patate, tagliatele a cubetti di 2-3 cm circa, e fatele bollire in acqua salate finché non saranno ben cotte. Passatele nello schiaccia-patate, e trasferitele nuovamente in pentola. Aggiungete latte (poco alla volta, così troverete la consistenza che vi piace), un po' di burro, noce moscata, e se manca aggiungete un po' di sale. Mescolate bene in modo che non attacchi sul fondo.
Trasferite il puré sul piatto e fate il classico "salco" in mezzo, dove andrete a mettere tanta carne macinata col suo sughetto. Che dire...un gustosissimo ritorno all'infanzia!





Puré di patate e carne macinata. Un "evergreen"

Un uomo da sposare

domenica 14 ottobre 2012

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La cucina è il mio regno.
Quando sono a casa e ho tempo, mi piace cucinare e mi rilassa, mi da soddisfazione.
Il mio fidanzato normalmente è la "cavia" dei miei manicaretti, al massimo quando la cena è quasi pronta viene ai fornelli e aggiunge un filo d'olio, un po' di vino, un po' di sale...insomma, da il tocco finale (grazie al quale pretende di aver collaborato attivamente!).
Ma il mio amore, a dire il vero, è un ottimo cuoco, e a volte prende possesso della cucina e mi vizia.
Grazie amore, sei proprio un uomo da sposare...


RISOTTO AI FUNGHI PORCINI


Ingredienti per due persone:

180 grammi di riso carnaroli, una cipolla, uno spicchio d'aglio, brodo vegetale, olio, burro, prezzemolo fresco, 400 grammi di funghi porcini freschi, grana o sbrinz, vino bianco


Procedimento:

Tagliate la cipolla e fate un soffritto, aggiungete il riso e tostatelo mescolando velocemente. Aggiungete un bicchiere di vino e fate sfumare, poi aggiungete man mano del brodo vegetale. Nel frattempo in una padella fate soffriggere lo spicchio d'aglio con del burro e olio, aggiungete i funghi tagliati a pezzetti e ben puliti, e sfumate con un po' di vino. Aggiungete il prezzemolo fresco tagliato fine.
Quando il risotto è quasi pronto, aggiungete 2/3 dei funghi, un po' di burro, due cucchiai di formaggio e fate mantecare a fuoco spento.
Mettete il riso sui piatti e guarnite con i funghi rimasti e un po' di prezzemolo.


Risotto ai funghi porcini, con amore

Riso e zucca e...capesante

martedì 9 ottobre 2012

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In questo periodo ho la mania della zucca.
Passata.
Gratinata.
Al forno.
Di halloween (buonina).
Butternut (buona).
Di Mantova (il top!).

La mia cara amica Federica B. domenica mi ha regalato un sacchetto con della zucca di Montava già tagliata a cubetti ("Ma dove l'hai presa?" risposta: "A Padova ho un negozietto sotto casa dove mi preparano tutto quello che voglio". Ecco, una meraviglia!).
La zucca ha passato giusto qualche ora nel mio frigorifero per poi essere immediatamente trasferita in padella con un bel soffritto, mantecata con del riso e servita con delle capesante. Buonissima...grazie Federica!

Ingredienti (per due persone, come piatto unico):

300 grammi di zucca di Mantova (già pulita), 200 grammi dî riso (io carnaroli), una cipolla, un po' di brodo, sale, pepe, burro e olio q.b., 8 capesante (senza conchiglia)

Procedimento:

Preparate un soffritto con la cipolla e unite la zucca tagliata a cubettini (circa mezzo centimetro) con poco olio e un po' di brodo vegetale. Cuocete il riso in abbondante acqua salata e toglietelo 3 minuti prima del tempo di cottura. Aggiungete il riso alla zucca, aggiungete un po' di brodo e fate amalgamare assieme ad un pezzettino di burro. Nel frattempo mettete le capesante in padella con un po' di burro e sale (cuociono in due minuti). Impiattate il riso e disponetevi sopra le capesante.



Riso, zucca e capesente
 

Tartare di salmone

lunedì 1 ottobre 2012

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Che sia un'amante del pesce crudo, è cosa nota.
Il mio preferito è il salmone, lo amo.
Lo so, è uno dei pesci più grassi dunque non è leggerissimo, ma ogni tanto che male c'è?
Oggi vi propongo una ricetta semplice (anzi, semplicissima e velocissima), da fare quando trovate del salmone freschissimo, meglio bio (come quello che ho usato io).


Ingredienti (come piatto unico, servito con pane tostato e un'insalatina) per due persone:

500 grammi di salmone, salsa di soia, una cipollina, sale, pepe, olio di oliva, crema di aceto balsamico


Procedimento:

Con un buon coltello, tagliate il salmone a pezzettini (io circa un centimetro, o un po' meno).
Mettetelo in una bacinella e condite con sale, pepe, salsa di soia (non troppa, è salata), olio, e la cipollina tagliata fine.
Impiattate subito, decorate con crema di aceto balsamico e servite con un contorno di insalata.

Con del pane tostato (e per i più golosi un po' di burro), è una vera delizia!

Chi vuole, può far tostare in una padella del sesamo (attenzione a non farlo bruciare, è un attimo!), e cospargerlo sulla tartare.



Tartare di salmone

Lasagne mare e monti

martedì 25 settembre 2012

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Devo dire che di lasagne ne ho sfornate a chili. Sin da quando era più piccolina, alle cene con gli amici le proponevo spesso. Non è un vero e proprio cavallo di battaglia, ma poco ci manca! Prima erano le classiche con la bolognese, poi quelle alle verdure, poi salmone e crescenza e, last but not least, zucchine e gamberi. La prima volta le ho provate a casa di parenti, e sono rimasta stupita: cremosa e delicata, questa lasagna è buonissima!

Ingredienti (per 4 persone):

Una confezione di lasagne (tipo Barilla, quelle che cuociono in 20 minuti) oppure lasagne fresche (tipo Giovanni Rana), 5 zucchine non troppo grandi, una cipolla, 400 grammi di gamberi sgusciati, prezzemolo, 150 grammi di sbrinz o grana grattugiato, 60 grammi di burro, 5 cucchiai di farina, latte (circa 6-7 dl), brodo vegetale, noce moscata, sale, pepe

Procedimento:

Tagliate le zucchine e fatele soffriggere con la cipolla (salate e pepate) e, quando saranno un po' morbide, aggiungete i gamberi e il prezzemolo. Fate cuocere circa 5 minuti in modo che i sapori si uniscano, poi mettete da parte.
Preparate la besciamella come indicato nella ricetta del gratin di zucca, aggiungendo un po' di sbrinz.
Prendete la metà del "composto" zucchine-gamberi e frullatelo, poi aggiungetelo nuovamente al coposto ancora "intero" e mischiate bene.
Procedete dunque alla composizione della lasagna: mettete un po' di salsina sul fondo della pirofila, poi una strato di pasta, uno strato di zucchine-gamberi, uno strato di pasta, uno strato di besciamella...fino a che non avrete finito gli ingredienti. Attenzione: finite con uno strato di besciamella, e cospargete con abbondante sbrinz, pepe e qualche fiocchetto di burro.
Infornate a 200 gradi per circa 20 minuti (io normalmente la faccio cuocere 5 minuti in più).



Lasagne di gamberoni e zucchine

Zucca zucca zucca

domenica 23 settembre 2012

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È ufficiale: l'autunno è arrivato!
Cosa porta con se? Colori pastello, vento fresco, pioggia, giornate più corte, il cambio dell'armadio, voglia di casa, voglia di divano, voglia di un piatto fumante dopo mesi di insalate e piatti freddi.
Oggi è la prima domenica d'autunno, ieri sera abbiamo fatto tardi (molto tardi, perché non ci si arrende al fatto di non essere più teenagers), e con tutta la convinzione che sono riuscita a racimolare, mi sono messa ai fornelli e mi sono inventata un gratin di zucca. Ode all'autunno, a tutto ciò che scalda il cuore e soddisfa il palato (almeno, il mio sì!)

Ingredienti:

Una zucca arancione (quella classica) da un chilo circa, 100 grammi di feta, 100 grammi di grana grattugiato, 30 grammi di burro, 2 cucchiai di farina, 2 dl di latte, noce moscata, un po' di dado vegetale, una cipolla, olio, sale e pepe

Procedimento:

Tagliate la zucca in pezzetti di circa un centimetro. Fate un soffritto con la cipolla, aggiungete la zucca, un po' di sale e poca acqua e cuocete circa 5 minuti (la zucca deve ammorbidirsi un po' ma non deve essere cotta). Fate la besciamella facendo sciogliere 20 grammi di burro in un pentolino, poi aggiungete la farina e mescolate. Aggiungete latte e mescolate velocemente con una frusta per evitare che faccia grumi. Aggiungere un pezzetto di dado vegetale, pepe, noce moscata e 30 grammi di grana. Mescolate la zucca con la besciamella e mettete in una pirofila. Tagliate la feta a pezzettini e cospargete la superficie del gratin. Mettete poi il grana rimanente ed il burro a fiocchetti, sempre sulla superficie. Infornate a 200 gradi per circa 20 minuti.
Io l'ho servito con del riso-farro-orzo, bollito e mantecato con poco brodo e pochissimo burro.



Gratin di zucca con riso-farro-orzo

Gratin di zucca



Torta di pane "My Way"

giovedì 20 settembre 2012

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Non sono una ticinese "pura", nel senso che i miei genitori sono nati in altri Cantoni svizzeri, però io sono nata e cresciuta in Ticino. E mi sento ticinese. Molto ticinese.
Amo i suoi laghi, le sue montagne, le sue valli, i suoi grotti, la polente, le puntine alle griglia, il suo clima pseudo-mediterraneo, le sue tradizioni, la cultura, i ritmi, l'ordine, la qualità di vita che offre, la sicurezza.
Ho dimenticato qualcosa?
Ecco! La torta di pane!
Mi ricordo che da piccolina ai vari compleanni dei miei compagni di classe, oppure nelle feste di paese, c'era sempre una bella torta di pane pronta ad essere addentata. Consistente, ricca, con i sapori corposi che rimandano ai prodotti nostrani.
Oggi ve ne propongo una in versione "my way", ossia la mia prima torta di pane, fatta con ingredienti che piacciono a me (ed omettendo canditi e uvetta che non tutti gradiscono).

Ingredienti:

500 grammi di pane raffermo, 7-8 dl di latte (circa), 200 grammi di zucchero, una decina di noci, 100 grammi di mandorle macinate, 100 grammi di mandorle a filetti, 2 uova, 60 grammi di cacao in polvere, una pera, poco burro

Procedimento:

Tagliate il pane a cubettini e unitelo al latte. Deve macerare almeno 2 ore (se vedete che manca latte aggiungetene). Il pane deve risultare una "poltiglia", ma non troppo bagnato (in caso sgocciolate il latte in esubero). Non frullatelo e non passatelo al mixer, lavoratelo sempre e solo con un mestolo o con le mani.
Mescolate le uova con lo zucchero ed unite al pane, poi aggiungete il cacao, le mandorle macinate, le noci (ridotte in pezzi più piccoli), le mandorle a filetti, la pera (sbucciata e tagliata a cubettini). Mescolate il tutto.
Imburrate uno stampo per torte (rotondo), trasferite il composto e mettete qualche fiocchetto di burro sulla superficie. Infornate a 180 gradi per un'ora circa.
Dentro deve rimanere morbida (non secca).



Torta di pane "my way"

Cake di mele e ricotta, senza burro

mercoledì 19 settembre 2012

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Quante torte di mele ho fatto? Tante. No, di più!
Questa però è una New Entry: è una ricetta che mi ha dato la mia amica Michela (grazie per i deliziosi cappuccini che mi salvano la mattinata!), ed è fatta con ricotta e senza burro. Leggera, morbida e gustosa.
L'hanno subito assaggiata il mio fidanzato ed un amico di Genova (trasferito a Lugano...e sempre graditissimo ospite), ed hanno detto che è stre-pi-to-sa! Gli ho creduto ;-)

Ingredienti (tutto basato sul numero "2"):

2 mele, 2 uova, 200 gr di farina, 200 gr di zucchero, 200 gr di ricotta, una bustina di lievito, un pizzico di sale, una bustina di zucchero vanigliato

Procedimento:

Sbucciate le mele e tagliatele a fettine sottili. Mescolate energicamente zucchero, uova, farina, lievito, sale, ricotta e zucchero vanigliato. Aggiungete le mele e versate il composto in una teglia da cake foderata con carta da forno.
Infornate per 45 minuti a 180 gradi.
Io l'ho servita tiepida con del gelato alla vaniglia, buonissimo!


Orata al forno con patate novelle

martedì 18 settembre 2012

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Siamo rientrati stanotte dal mare...una delle ultime fughe verso il mediterraneo dell'estate 2012. In questi tre giorni di mare abbiamo mangiato tantissimo pesce, frutti di mare e, ovviamente, i miei amatissimi crostacei...
Rientrati a casa, per sentire meno la lontananza del mare, il mio fidanzato mi ha fatto trovare un'orata selvatica di un chilo! Fantastica...
L'ho cucinata al forno, con un contorno di patate novelle e pomodorini cherry...mancava davvero solo il rumore delle onde del mare...

Ingredienti (per una coppia amante del pesce come noi):

un'orata da un chilo, 300 grammi di patate novelle, una decina di pomodorini cherry, 2 spicchi d'aglio, vino bianco, rosmarino, prezzemolo, sale, pepe, olio d'oliva

Procedimento:

Lavate bene l'orata, asciugatela e mettetela in una teglia capiente. Salate, pepate, condite con olio e inserite al suo interno due spicchi di aglio (sbucciato). Pelate le patate e tagliatele a rondelle di circa 2 millimetri di spessore, sistematele nella pirofila vicino al pesce e condite con sale, le spezie e olio. Irrorate il tutto con mezzo bicchiere del vino bianco, poi sistemate qualche pomodorino nella teglia.
Mettete in forno a 200 gradi per circa 30 minuti. Pulite il pesce e servite lo su un piatto ben caldo.


Pronto per essere infornato!

Cotto e impiattato

Un pane-cake curioso

giovedì 13 settembre 2012

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Intenzionalmente doveva essere un cake.
Ma poi ho fatto una delle mie solite "variazioni sul tema", e...voilà, ne è uscito un simil-pane, simil-cake.
Un moitié-moitié da non sottovalutare direi.
La farina integrale mi ha giocato questo scherzetto...ha reso il cake più consistente, più saporito, più simil-pane, appunto!
All'interno oltre alle zucchine ho messo dei semini misti e del grana.
Chi lo ha assaggiato, ha apprezzato...l'ho servito con degli antipasti (prosciutto e fichi, mozzarella di bufala, insalata di pomodori e feta).

Ingredienti:

3 zucchine medie, 3 uova, 200 grammi di farina integrale, una bustina di lievito, una presa di sale, 100 grammi di formaggio grana, 2-3 cucchiai colmi di semini misti, 1,2 dl di olio di semi, un po' di olio d'oliva

Procedimento:

Tagliate le zucchine a fettine e fatele rosolare con dell'olio d'oliva finchè non saranno cotte (ma non molli).
In una ciotola capiente mescolate le uova, la farina, il sale, il lievito, l'olio di semi e il formaggio (io normalmente lo faccio con le fruste elettriche). Aggiungete i semini e le zucchine e traferite in una forma da cake ricoperta di carta da farno.
Cuocete a 180 gradi per circa 45 minuti.

NB: si può usare anche farina bianca!



Simil-pane, simil-cake...